Mi vergogno come un ladro di preparare questa cosa e farla passare per italiana, ma ormai siamo qui...
Decenni fa ero a Tunisi, a casa di un tipo che stava per aprire un hotel a Douz, perché Ben Alì aveva deciso che doveva diventare un posto turistico.
Doveva arrivare il candidato cuoco e il tipo mi disse di preparare un pranzo veloce.
Che fare?
Aglio, olio e peperoncino.
Ahimé, non c'era aglio.
Rimediai con dei cipollotti tagliati fini.
E non c'era neppure peperoncino.
Usai harissa.
L'olio almeno c'era (e buono, olio di Djerba).
[segue]
[continua]
Misi su l'acqua e contai, per 4 persone, un pacco di spaghetti.
Roba di produzione tunisina, fatta col grano tenero, che scuoce nel tempo necessario a dire "è ancora dura".
Arrivò il cuoco.
Vidi le sue dimensioni e optai per *due* pacchi di spaghetti.
Il cuoco se ne mangiò, da solo, una terrina sufficiente per 5… e poi volle la ricetta.
Meno male che era "qualificato" (o forse era solo ex compagno di scuola di Ben Alì).
[fine]
@GustavinoBevilacqua @rastinza
Mi pervade una tristezza infinita 🥺
La cosa peggiore mi capitò in un ristorante a Djerba.
Una turista tedesca chiese al cameriere se un piatto era preparato col vitello.
Ma, poiché i turisti sono imperialisti e pensano che solo perché portano soldi tutti debbano capirli, lo chiese in tedesco, cioè "kalb".
Il cameriere stava per menarla, e mi toccò intervenire a spiegare la situazione.
In arabo "kalb" significa "cane".
E col cameriere concordammo (in francese) su quanto sono merde i turisti.
@rastinza shame on you
Spero non se ne accorga, ma d'altronde da uno che non aveva nemmeno il SALE in casa non mi aspetto un gran palato