MCP___ @mcp_@qoto.org

"Policies for conflict of interests and publicly available data are lacking, suggesting that enhanced oversight and transparency are needed to protect patient care from commercial influence and to ensure public trust." https://www.bmj.com/content/375/bmj-2021-066576

Invece di lagnarci perché degli oligopolisti che sono diventati con la nostra collaborazione fanno i loro interessi, potremmo cominciare a cercare di perseguire i nostri.
https://nitter.net/MCPievatolo/status/1461695267984617479

Dealing with the precariousness of academic jobs is a key component of science. In the field of AI is not a paradox: https://interactions.acm.org/archive/view/november-december-2021/the-steep-cost-of-capture

“Università palestre di sfruttamento, si parla del nostro futuro sempre senza di noi” - un'altra denuncia a cui fare orecchi da mercante: https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/17/universita-palestre-di-sfruttamento-si-parla-del-nostro-futuro-sempre-senza-di-noi-la-denuncia-della-studentessa-di-siena-davanti-a-mattarella/6395398/

@Firaas Interesting remark. I believe that openness is a necessary but not sufficient condition of scientific freedom. Because a closed "science" could also be more easily constrained, in the darkness.

"Open science is defined as pertaining to (1) accessibility and reusability of *outcomes* as well as (2) the opening up of the *process* of knowledge creation and as well as (3) *public engagement*: open science is defined as pertaining to accessibility and reusability of *outcomes* as well as the opening up of the *process* of knowledge creation and as well as *public engagement*. Therefore, (a) any attempt to push any of these issues against each other is a trick; (b) patents have nothing to do with open science. https://is.gd/gI6l3T

La privacy non è una questione privata, @Privacy_Pride, 13 novembre 2021 https://privacypride.org/

The Assange trial thread is on Twitter, but it's worth following: https://nitter.unixfox.eu/SMaurizi/status/1453279886165020678#m ♻ @SMaurizi: 23. it really keeps me awake at night how in the last 11 years we journalists,activists,intellectuals haven't been able to stop this upside down world in which courageous whistleblowers and publishers go to prison while war criminals and torturers sleep peacefully in their beds

Ecco le registrazioni e le slide. https://doi.org/10.5281/zenodo.5599574 Si noti che Claudio Aspesi è un *analista finanziario*: eppure i problemi che a lui e noi risultano chiari di solito sfuggono a chi governa e amministra l'università e la ricerca italiana .

Che fare? Ecco uno schema di azioni possibili, dalle più semplici (a sinistra) alle più complesse. Sono le raccomandazioni di SPARC per il nord America, ma valgono a fortiori anche per noi.

Ma - oltreoceano - le biblioteche di ricerca cercheranno di promuovere l'open access - comprese forme di pubblicazione alternative a quelle dell'editoria scientifica commerciale - per superare un sistema di privatizzazione della scienza che fondamentalmente non funziona, perché, semplicemente, non pubblica.

Gli editori scientifici hanno concesso il minimo indispensabile e hanno per il resto tratto vantaggio dalla pandemia

@mcp_ L'accesso alla conoscenza è diventato impossibile e, quel che è peggio, si usano i dati ad esso connessi per orientare i comportamenti e perpetuare il sistema. I fornitori commerciali di servizi di teledidattica anche per questo non si sono preoccupati della privacy e stanno adottando metodi per costringere gli studenti ad acquistare (costosi) testi digitali.

@mcp_ Gli editori scientifici commerciali hanno tratto vantaggio dalla pandemia ma la cosa più grave è che il sistema ha dovuto essere *sospeso* per affrontarla, bypassando per lo più le riviste scientifiche.Dovremmo evitare di tornare al passato. Perché il sospendere un sistema che evidentemente non funziona *solo* per il Covid-19, e non per le altre malattie o per il cambiamento climatico? Moltissimi continuano non aver accesso alla scienza.

Appunti al volo da https://www.oa.unito.it/new/the-time-has-come-lecosistema-editoriale-accademico-dopo-il-covid-19-oaweek2021/ Claudio Aspesi è un analista finanziario che lavora per SPARC. Le sue analisi riguardano l'America del Nord.

18 anni precari: schiavitù accademica interna ed esterna - per ricercatori, pagati con (poco) denaro pubblico che dovrebbero essere liberi perché al servizio del sapere e non di aziende private e degli ordinari in carriera. E come d'uso gli ordinari in carriera si adegueranno: better to reign in Hell than to serve in Heaven. Ecco la riforma del reclutamento in discussione al Senato: https://www.roars.it/online/il-nuovo-dl-reclutamento-al-peggio-non-ce-mai-fine/