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@Blue17@mastodon.uno La scuola non può funzionare in base al principio "se non ti piace quello che facciamo puoi restare a casa".

@emama Qui a Siena la pulizia dei monumenti è quasi maniacale.

@Blue17@mastodon.uno Non ho capito cosa c'entri. Evidentemente il tribunale è intervenuto, ma uno studente si porta dentro una ferita.
Per me va benissimo togliere tutte le feste.

Fatico a capire chi difende l'azione di Ultima Generazione. La loro causa è giusta, certo. Ma ci sono decine di cause giuste. E se i militanti di ogni causa giusta facessero le stesse cose di Ultima Generazione, i nostri monumenti sarebbero imbrattati un giorno sì e l'altro pure.

@Blue17@mastodon.uno Sì. Perché non avete la minima idea di cosa puoi trovare in una classe. E intendo anche studentesse che dal padre sono state violentate. E alle quali dovresti chiedere di festeggiare il padre.

@linudz@mastodon.uno Il timore è che la soglia minima, lasciata alla politica, porti a un appiattimento in basso degli stipendi. Se si esce dai contratti, cosa impedirà, in un Paese spaventosamente arretrato come il nostro, che la soglia minima generale venga applicata a tutti?

@Karamels@nebbia.fail Ci sono infiniti passi nella Bibbia che incitano all'assassinio, anzi allo sterminio. Ma non c'è una indicazione generale riguardante il perdono degli assassini. C'è l'auto-perdono per i _propri_ assassinii.

@linudz@mastodon.uno Non è la stessa cosa. Per la CGIL dev'esserci comunque una soglia minima garantita, ma nel contratto, nel quale ci sono anche tutte le altre garanzie.

@linudz@mastodon.uno Tu hai scritto: "La alleata del Governo Meloni sul fronte del No al ."
Questa informazione è sbagliata. La CGIL è favorevole al salario minimo, ma afferma la centralità dei contratti. Come è logico che sia.

@linudz@mastodon.uno Non posso leggere quell'articolo perché non sono abbonato a Repubblica.

@linudz@mastodon.uno Hai una fonte riguardo all'affermazione che la CGIL è contraria al salario minimo?

@Karamels@nebbia.fail E dunque non sarà condannato sia perché effettivamente glielo ha comandato Dio, sia perché gli assassini vanno perdonati. (Non ricordo però quale passo biblico parla di perdono per gli assassini.)

Michael Alessandrini ha ucciso l'amico Pierpaolo Panzieri. Ha affermato di averlo fatto per "obbedire alla voce di Jahvè che colpisce implacabilmente chi ha peccato". Sarà processato in un'aula di tribunale nella quale sarà esposto in bella vista un crocifisso. Ossia il simbolo di una religione che ammette che Dio possa effettivamente chiedere di uccidere perfino il proprio figlio.

@ossrepressione A questo livello di argomentazione, si può ugualmente definire sceneggiata l'iniziativa di Ultima Generazione.

Leggendo _Linea intera, linea spezzata_ di Milo De Angelis (Mondadori, 2021) mi ha colpito questa _Filastrocca del nome perduto_:

Nel buio di un mattino te ne andrai anche tu
e scorderai le tue mani le tue frasi le tue
estati di poesia e allora te ne andrai
nel buio di un mattino e non dirai più
il tuo nome il tuo respiro il tuo gemito non
studierai più la metrica del tuo dolore e tra poco
ce ne andremo anche noi nasconderemo
i nostri volti i nostri versi i nostri vani
istanti di poesia affonderemo
nella lingua morta affonderemo nell’acqua
passata affonderemo in un punto
qualsiasi dello Scrivia e non diremo il nostro
nome il nostro respiro scritto in sillabe,
non diremo, non
diremo.

Leggendola, ho avuto l'impressione di aver già sentito qualcosa di simile, sia per il contenuto che per la forma. Ecco:

Ce ne andremo, e il cielo sarà nero
ce ne andremo una notte di dicembre
e il cielo sarà nero ce ne andremo attraversando il silenzio a piedi nudi
ce ne andremo correndo volando
respiro della terra ce ne andremo
deporremo le ali le ossa il sangue
il trono dell’io il conforto degli angeli
ce ne andremo nudi e senza nome
come siamo venuti ce ne andremo
senza nessun guadagno senza nessuna perdita
ce ne andremo e sarà la cosa più naturale
sarà acqua che scorre nel cielo nero
la terra che respira che respira
ce ne andremo dimentichi
delle infinite vie di Montilengo
ce ne andremo puri come le lumache della terra
prenderemo la strada ad est e ce ne andremo
mentre la buona gente sogna la felicità di domani
in braccio al dolore di ieri ce ne andremo senza aver mai vissuto senza colpa
– questa faccenda più non ci riguarda, mi dirai
non ci ha mai riguardato, ti dirò –
ce ne andremo volando camminando
scivolando sciogliendoci nel cielo
nel cielo steso sopra Montilengo
nel cielo nero di dicembre ce ne andremo.

È una mia poesia da _Rima rerum_ (2018). Quando non ero ancora guarito.

Ho ordinato del tè verde.
Mi sono ustionato la lingua.
Incompetenti.

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