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@alfredoborionifarinell Markor è un editor markdown. I file poi puoi facilmente convertirli in doc, PDF, HTML ecc.

Uno degli errori più grandi che facciamo con i bambini è l'equivoco del giocattolo. I bambini piccoli non hanno bisogno di alcun giocattolo. Per loro qualsiasi oggetto è buono per fare esperienza. È istruttivo guardare un bambino che snobba una stanza piena di giocattoli per divertirsi con una scatoletta di plastica. Per non dire quanto è bello strappare i libri di papà.

@morsilvietta@mastodon.uno quella della farmacia della mia compagna è insopportabile.

@lasimo_2101 C'è in _Fima_ di Amos Oz una pagina bellissima in cui il protagonista si ferma ad osservare uno scarafaggio.

@morsilvietta@mastodon.uno In farmacia passa pessima musica?

La cottura degli gnocchi è il mio innovativo e brevettato metodo di verifica. Finito un argomento gli studenti si dividono in gruppi per ripassare e consolidare. Quando uno studente si sente pronto, formula una proposta di voto e mi chiede di verificarla. In quel momento butto in padella gli gnocchi che sono venuti a galla da soli.

Ora libera. Lavoro a un articolo su ChatGPT e la scuola. Le chiese possono ancora servire a qualcosa.

@Josephine@mastodon.uno Sono un po' prevenuto sugli scrittori italiani. Procedo.

Ho letto il primo capitolo de _I miei stupidi intenti_. E insomma... Ditemi che vale la pena procedere.

Momenti belli del Blue monday. Buxtehude in cuffia nel bus. Le ultime pagine del _Lupo della steppa_ nel bus. Il cornetto alla Nutella di metà mattinata. La chiacchierata con gli studenti di quinta. La passeggiata nel giardino della scuola. Il pranzo al bar vicino alla scuola. La passeggiata per tornare a casa con in cuffia il concerto K466 di Mozart. Giocare a terra con Ermes, ancora con Mozart in diffusione.

@enzostra Simone Weil non è stata una poetessa, ma una filosofa.

@alda7069 Io ho fatto le Magistrali, unica scuola umanistica o quasi concessa a un proletario in quegli anni. Fatto per così dire: si studiava poco.

@alda7069 Anche io sono stato escluso dal Classico per ragioni di classe.

Ancora su Dante. Può essere che sia di destra o di sinistra o nessuna delle due cose. Una cosa però certamente è di destra: l'idea del Grande Poeta Nazionale, che Dante incarna perfettamente. Considero di destra, in generale, l'idea del Poeta, essere umano perfettissimo e perciò al di là di ogni reale tratto umano. Ricordo ancora lo sconcerto quando, anni fa, a un incontro dei _poeti_ (io ero tra questi) con gli studenti di una scuola secondaria osai parlare della omosessualità o bisessualità di Leopardi. Avevo offeso il sacro nume.

Ecco, questo è certamente di destra: una visione della letteratura e più in generale sulla cultura centrata su pochi grandi, ingigantiti ulteriormente; con tutta la grande varietà e ricchezza della nostra storia culturale che passa sullo sfondo. Dante grande protagonista, Cavalcanti appena un passo dietro e il povero Cecco Angiolieri appena visibile, simpatica comparsa e nulla più. Ed è inutile dire che le donne sono del tutto assenti. Il Grande Poeta (o Filosofo, o Artista) Nazionale ha da essere uomo.

@valhalla mi sa che l'idea successiva è portare a scuola un cavallo vero.

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