# Divertimenti di inizio anno
## Lingua artificiale da denominare
### Classificazione degli enti
- Enti inanimati
.. Naturali
.. Creati dall’uomo
- Enti animati
.. Piante
.. Animali
.. Essere umano
- Enti ideali
.. Matematici
.. Etici
.. Sociali
.. Religiosi
### Enti inanimati naturali
Cominciano con a+y: ay
Esempi: ayka, sole; aysa, mare; ayma, montagna; aysta, fiume.
### Enti inanimati creati dall’uomo
Cominciano con a+k: ak
Esempi: aka, tavolo; akra, sedia; akta, penna.
### Grande e piccolo
Sa dopo la parola: piccolo
Ta dopo la parola: grande
Esempi: aka-sa: tavolino; aka-ta: tavolo grande
### Plurale
P a fine parola.
Esempi: akasap: i tavolini.
Late night. Ermes wakes up crying his eyes out. Maybe he has a fever, maybe his teeth hurt. We turn on the light. Xho begins to sing, "You are my sunshine, my only sunshine..." I join in. Ermes quiets down. We notice that he is looking at the ceiling. Our hands form shadows. So be it. Xho's hands form a butterfly, mine a snail. Ermes smiles. We go back to sleep.
This is, more or less, what at sixteen I called, with disdain, "bourgeois happiness."
In a nutshell. More than two thousand years ago there lived, perhaps, a man who taught his (few) disciples not to resemble the Jewish clergy in anything, to be humble, to seek the last place and not the first; and not to be called 'father'. On the basis of his life, an institution was created that has priests who in every way behave like the Jewish clergy he abhorred and whose leader is called *pope*, which means *father*. And now the death is mourned on the unified networks of one of these characters who have made contradiction their existential code: preachers of humility huddled in shrouds of colourful and ostentatious robes, or in immaculate robes of the highest tailoring, with large crosses and gold rings, and at the top of the heap everywhere. The first ones filling their mouths with the importance of being last: the brazen, cynical, revolting deception. #pope
In estrema sintesi. Più di duemila anni fa è vissuto, forse, un uomo che ha insegnato ai suoi (pochi) discepoli a non assomigliare in nulla al clero ebraico, ad essere umili, a cercare l'ultimo posto, e non il primo; e a non farsi chiamare "padre". Sulla base della sua vita è stata creata una istituzione che ha sacerdoti che in tutto e per tutto si comportano come il clero ebraico da lui aborrito e il cui capo si chiama papa, che vuol dire padre. E ora si piange a reti unificate la morte di uno di questi personaggi che hanno fatto della contraddizione la loro cifra esistenziale: predicatori dell'umiltà affossati in coltri di abiti colorati e sfarzosi, o in abito immacolato e però d'altissima sartoria, con grandi croci ed anelli d'oro, e ai primissimi posti in ogni dove. I primi che si riempiono la bocca dell'importanza di essere ultimi: l'inganno sfacciato, cinico, rivoltante. #papa
_ChatGPT è in grado di generare elaborati accademici o anche solo scolastici? A giudicare da questo scambio si direbbe di no._
**Se ti chiedessi di scrivere un saggio accademico su Kierkegaard, dovresti indicare in
bibliografia le tue fonti esatte. Sei in grado di farlo?**
Come AI, non ho accesso a fonti esterne e non posso fare ricerche online per verificare le informazioni che condivido. Inoltre, non posso fornire una bibliografia esatta per le informazioni che condivido su Soren Kierkegaard o su qualsiasi altro argomento, poiché il mio database di conoscenze è stato costruito automaticamente utilizzando tecniche di apprendimento automatico su un ampio insieme di testi.
Tuttavia, posso fornire informazioni generali su Kierkegaard e sulla sua vita e opera, basandomi sulle conoscenze presenti nel mio database. Se hai bisogno di informazioni più dettagliate o di una bibliografia esatta per un saggio accademico, ti consiglio di fare ricerche più approfondite utilizzando fonti attendibili e di consultare un docente o un esperto dell'argomento.
**Quindi non sei in grado di scrivere un saggio accademico su Kierkegaard.**
Come AI, sono in grado di fornire informazioni generali su Soren Kierkegaard e sulla sua vita e opera, basandomi sulle conoscenze presenti nel mio database. Tuttavia, non posso fare ricerche online per verificare o aggiornare queste informazioni e non posso fornire una bibliografia esatta per un saggio accademico.
Scrivere un saggio accademico richiede una ricerca approfondita e la consultazione di fonti attendibili e aggiornate. Inoltre, richiede la capacità di formulare un argomento coerente e supportato da prove e di presentarlo in modo chiaro e ben strutturato. Come AI, non posso svolgere queste attività e non sono in grado di scrivere un saggio accademico su Kierkegaard o su qualsiasi altro argomento.
Over the last few days I have been reading Carl Gustav Jung's _Seven Sermons to the Dead_. The great psychoanalyst wrote them in 1916, after he had a vision of several spirits returning from Jerusalem. Now, there are three possibilities. The first is that the spirits of the dead exist, and Jung was able to see them because he possessed uncommon faculties. The second is that the spirits do not exist nor did Jung see them; he claimed to see them because he was a charlatan. The third is that spirits do not exist but Jung really saw them because he was a psychopath. Now, according to Occam's razor, the first hypothesis must be given up, because _entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem_. So Jung was either a charlatan or a psychopath.
Nel suo discorso di fine anno il presidente Mattarella afferma il ruolo di guida, di bussola della Costituzione. E naturalmente fa bene: è il suo lavoro.
E tuttavia il fatto che "nell’arco di pochi anni si sono alternate al governo pressoché tutte le forze politiche presenti in Parlamento" non dimostra affatto che la nostra è "una democrazia matura, compiuta". Dimostra piuttosto che il nostro è un paese fortemente instabile. Ma soprattutto dimostra la fragilità della Costituzione. Perché se la dodicesima disposizione transitoria e finale fosse stata applicata, il MSI non sarebbe mai esistito e non esisterebbe oggi Fratelli d'Italia. L'Italia è un paese in cui, in spregio alla Costituzione, è stato ed è consentito di presentarsi alle elezioni anche a forze apertamente neofasciste come CasaPound e Forza Nuova (dalle ultime elezioni quest'ultima è stata esclusa per ragioni banalmente procedurali).
La disoccupazione, le disuguaglianze e la povertà, di cui parla Mattarella, dimostrano ancora che la Costituzione non viene applicata; e non ha molto senso affermare che "ci guida ancora". No: non ci guida. Non ci ha mai guidato. A Danilo Dolci, che aveva portato i disoccupati di Partinico a lavorare in una trazzera per rivendicare lavoro, il giudice spiegò che non aveva senso appellarsi al diritto costituzionale al lavoro, perché quello che afferma la Costituzione è un diritto solo generico, da cui non discende alcun obbligo reale.
Per affrontare povertà, disoccupazione e disuguaglianze avremmo bisogno dei cento miliardi di euro che lo Stato perde ogni anno perché non vuole combattere l'evezione fiscale. Si mettono le mani nei capelli, i miei studenti, quando confronto con loro i dati sull'evasione fiscale in Italia con quelli degli altri stati europei. E anche questo è fatto in disprezzo aperto della Costituzione.
Quindi no: la Costituzione non ci guida. La Costituzione è per gli italiani quello che il Vangelo è per i credenti: un testo rispettabile, rispettabilissimo, da tenere però a rispettosa distanza.
Vladimir Poutine réagit au décès de Benoît XVI https://www.lesoir.be/486223/article/2022-12-31/vladimir-poutine-reagit-au-deces-de-benoit-xvi
The only good thing I can say about Ratzinger is that in his writings as pope he did not pontificate, but he moved as a scholar. Because that, basically, was: a scholar. Valuable, too, although on positions unacceptable to me. This was a step, a small one, toward humanizing the figure of the pope (singular these Catholics who present God as man but fail to do the same thing with the pope). At the same time he loved to flaunt all the outward signs of papal power, even at the cost of making a fool of himself. #Ratzinger
L'unica cosa positiva che riesco a dire di Ratzinger è che nei suoi scritti da papa nom pontificava, ma si muoveva da studioso. Perché questo, di fondo, era: uno studioso. Di spessore, anche, benché su posizioni per me inaccettabili. Era un passo, piccolo, verso l'umanizzazione della figura del papa (singolari questi cattolici che presentano Dio come uomo ma non riescono a fare la stessa cosa col papa). Al tempo stesso amava sfoggiare tutti i segni esteriori del potere papale, anche a costo di rendersi ridicolo.
End-of-year decalogue
1. Don't hate anyone. Fight hatred with reflection: behind every action that arouses hatred there is ignorance and unawareness.
2. Do not cultivate anger, resentment, irritation and other negative states. Consider yourself and your mind as a garden to take care of. When a negative state arises, become aware of it, identify it, distance it from you ('I feel anger'), analyse it ('my anger comes from...') and then lay it outside the garden ('I will not allow my anger to make me worse').
3. Do not feed narcissism. Consider that you will soon be dead and no one will know anything about you.
4. If you cannot love others, at least be kind to them. If you cannot love yourself, at least be kind to yourself.
5. Take care of your body: don't eat too much, walk as much as you can.
6. Avoid chatter. Speak little, say the essentials. Cultivate silence.
7. Sit next to your death. Stop running away from what constitutes you.
8. Look neither backward nor forward. Settle here and now.
9. Do not look down on anyone, do not look up at anyone.
10. Cultivate irony. It is freedom from the world.
Decalogo di fine anno
1. Non odiare nessuno. Combatti l'odio con la riflessione: dietro ogni azione tale da suscitare odio c'è ignoranza e inconsapevolezza.
2. Non coltivare la rabbia, il rancore, l'irritazione ed altri stati negativi. Considera te stesso e la tua mente come un giardino di cui prenderti cura. Quando uno stato negativo si presenta, prendine coscienza, identificalo, distanzialo da te ("provo rabbia"), analizzalo ("la mia rabbia viene da...") e quindi deponilo al di fuori del giardino ("non permetterò alla mia rabbia di rendermi peggiore").
3. Non alimentare il narcisismo. Considera che presto sarai morto e nessuno saprà nulla di te.
4. Se non puoi amare gli altri, almeno sii gentile con loro. Se non puoi amare te stesso, almeno sii gentile con te stesso.
5. Cura il corpo: non mangiare troppo, cammina più che puoi.
6. Evita la chiacchiera. Parla poco, dì l'essenziale. Coltiva il silenzio.
7. Siediti accanto alla tua morte. Smetti di fuggire ciò che ti costituisce.
8. Non guardare indietro né avanti. Stabilisciti qui ed ora.
9. Non guardare nessuno dall'alto in basso, non guardare nessuno dal basso in alto.
10. Coltiva l'ironia. E' libertà dal mondo.
Whoopi Goldberg got a reputation as an anti-semite for trying to say one simple thing. A black man has different skin than a white man. If a white man is racist towards a black man, there is reason to believe this is because of the colour of his skin. A Jew is white, and in nothing physically different from all other whites, so racism towards him has cultural reasons. Now, this is a reading that can be debated, but it is certainly not anti-semitic.
I am reading Ivan Ilyin, which is fundamental to understanding Putin's fascism. Nothing of his has been translated in Italy. I find in English a book against Tolstoy, "On Resistance to Evil by Force." I am on page 88, where he states that avoiding inflicting suffering on others is "anti-spiritual hedonism."#putin
Insegnavo, vent'anni fa, al ragioneria di Foggia. Mi vedo in una chiara mattina d'inverno, con la mia borsa a mano da professorino, e mi capita di chiedermi come sia stato possibile che, così volontaristicamente attrezzato, mi sia beccato, in quella scuola, un richiamo del preside per come ero vestito - non fossero bastate le crisi isteriche, da studente, del mio professore di matematica: e i suoi lunghi rimproveri a mia madre ai colloqui.
Insegnavo italiano e storia, allora. Avevo il triennio. Non saprei ricordare nove volti su dieci, ma qualcuno s'è salvato, ammesso che possa essere una salvezza per chicchessia restare nella memoria di qualcuno. Tra gli altri, un ragazzino che aveva perso il padre da piccolo. Ma aveva avuto il buon senso, il padre, di scrivere qualche libro, e in questo modo continuava, se così si può dire, ad educare il figlio, che si aggrappava a quelle pagine per cercare un senso. Me li portò, i libri del padre. E li presi, diedi uno sguardo: non mi piacquero. E finirono su uno scaffale.
Lo ritrovai, lo studente, ormai ex studente, anni dopo. Trasformato. Lui ch'era il prototipo del ragazzo da oratorio, sfoggiava ora una mise punk nemmeno troppo straight edge. E dopo le informazioni di rito, la rivelazione: "Professore, tu m'hai plasmato". Che mi gettò nello sconforto.
Un giorno mi capitò, nella sua classe, di fare due passi, fino a casa - abitavamo vicini - con una studentessa. Le dissi, per fare conversazione, che mi pareva di perder tempo; che tutto quel parlare seduto su una cattedra fosse havel havalim, come dire 'na stronzata. Lei sorrise - aveva occhi azzurri grandi quanto una casa. E disse che non ci avevo capito niente. Ché, rivelò, da quando ero nella loro classe tutti si atteggiavano come me, pensavano come me, e qualcuno perfino si vestiva come me, per la gioia del preside.
Il mio narcisismo ne uscì gonfio come una vescica al mattino; ma mi rese pensoso, e non ho mai smesso d'esserlo. Pensoso e imbarazzato.
Ora che ho da decimare la mia biblioteca - uno su cinque, è l'obiettivo, se il cuore regge - mi chiedo che fare di quei libri, al quale lo studente s'aggrappava, e che per me sono solo uno spazio occupato sugli scaffali. Più in generale, mi chiedo che fare di me. Come farmi fuori, senza spargere troppo sangue in giro, per essere il padre di me stesso - perché non puoi essere padre di nessuno senza essere padre di te stesso.
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.