Michael Alessandrini ha ucciso l'amico Pierpaolo Panzieri. Ha affermato di averlo fatto per "obbedire alla voce di Jahvè che colpisce implacabilmente chi ha peccato". Sarà processato in un'aula di tribunale nella quale sarà esposto in bella vista un crocifisso. Ossia il simbolo di una religione che ammette che Dio possa effettivamente chiedere di uccidere perfino il proprio figlio.
Leggendo _Linea intera, linea spezzata_ di Milo De Angelis (Mondadori, 2021) mi ha colpito questa _Filastrocca del nome perduto_:
Nel buio di un mattino te ne andrai anche tu
e scorderai le tue mani le tue frasi le tue
estati di poesia e allora te ne andrai
nel buio di un mattino e non dirai più
il tuo nome il tuo respiro il tuo gemito non
studierai più la metrica del tuo dolore e tra poco
ce ne andremo anche noi nasconderemo
i nostri volti i nostri versi i nostri vani
istanti di poesia affonderemo
nella lingua morta affonderemo nell’acqua
passata affonderemo in un punto
qualsiasi dello Scrivia e non diremo il nostro
nome il nostro respiro scritto in sillabe,
non diremo, non
diremo.
Leggendola, ho avuto l'impressione di aver già sentito qualcosa di simile, sia per il contenuto che per la forma. Ecco:
Ce ne andremo, e il cielo sarà nero
ce ne andremo una notte di dicembre
e il cielo sarà nero ce ne andremo attraversando il silenzio a piedi nudi
ce ne andremo correndo volando
respiro della terra ce ne andremo
deporremo le ali le ossa il sangue
il trono dell’io il conforto degli angeli
ce ne andremo nudi e senza nome
come siamo venuti ce ne andremo
senza nessun guadagno senza nessuna perdita
ce ne andremo e sarà la cosa più naturale
sarà acqua che scorre nel cielo nero
la terra che respira che respira
ce ne andremo dimentichi
delle infinite vie di Montilengo
ce ne andremo puri come le lumache della terra
prenderemo la strada ad est e ce ne andremo
mentre la buona gente sogna la felicità di domani
in braccio al dolore di ieri ce ne andremo senza aver mai vissuto senza colpa
– questa faccenda più non ci riguarda, mi dirai
non ci ha mai riguardato, ti dirò –
ce ne andremo volando camminando
scivolando sciogliendoci nel cielo
nel cielo steso sopra Montilengo
nel cielo nero di dicembre ce ne andremo.
È una mia poesia da _Rima rerum_ (2018). Quando non ero ancora guarito.
Il fascismo arriverà in America attraverso le chiese evangeliche e battiste, così come è arrivato in Russia attraverso la chiesa ortodossa.
Ho provato Loud, che credo sia stata lanciata da qualche giorno. Mi sembra interessante. L'idea è la stessa di Clubhouse: un social basato sulla voce. Ma a differenza di Clubhouse è possibile registrare i messaggi: e mi sembra una differenza vincente. Viene presentata come una piattaforma di podcast collaborativo. Di fatto ci si trova di fronte a una conversazione stimolata da un intervento iniziale. Rigorosamente vocale.
Piazza Maggiore. Allegria di bambini.
C'è un uomo che fa bolle di sapone.
Ha due bastoni ed una cordicella
la immerge e mette al mondo queste cose
così ansiose di infrangersi felici
di sostare tra l'essere e il non essere.
Il sole le riempie di colori.
Tu ti fermi, le indichi col dito
vorresti entrarci dentro. Ed io con te.
Hotel Savoia. Ho chiuso la valigia
cerco le ultime cose nella stanza.
C'è una cartella blu su un tavolino
cui non avevo fatto caso. Dentro
la lista dei canali disponibili
sulla TV satellitare. E un foglio:
"Come ha trovato il servizio?" E più in basso:
"Qual è lo scopo principale della
sua visita?" . Ma leggo _vita_ ed ecco
divertita l'immagine: è la fine
ho da lasciare questo mondo, guardo
se c'è ancora qualcosa da raccogliere
e qualcuno mi passa questo foglio.
"Qual è stato lo scopo principale
della sua vita?" Il foglio dell'hotel
ha le opzioni: congresso, arte e cultura,
fiera - exibition o altro. Arte e cultura
è una buona risposta per la fine.
Son stato qui per l'arte e la cultura.
E come valuto il soggiorno? C'era
un po' di buio e molta confusione
ma nel complesso poi non era male.
Perché la scuola italiana _non_ è antifascista.
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.