Show newer

@ecodiv @bitbonk @eldelacajita @logseq

In config.edn you can set Logseq not to create pages from property keys

Post boosted

Journals in Logseq can be used to implement the concept of Engineering Daybooks mentioned in the book The Pragmatic Programmer. Or at least that's how I've been using them.

#Logseq #PragmaticProgrammer

In a world where there are more and more real war refugees and journalists who report crimes against humanity in those wars are tortured like , I find it offensive that people who don't like the new owner of a social platform call themselves "refugees".

@rastinza @poterealpopolo

Parliamo di moneta intesa come tutti quei crediti che lo Stato accetta in pagamento delle tasse e se escludi gli interessi pagati sul "debito pubblico" allora l'Italia è in avanzo primario da moltissimo tempo, cioè lo Stato tassa più di quanto spende.

La moneta viene emessa con l'atto stesso della spesa pubblica e con le tasse viene ritirata e distrutta. Quella che rimane è la moneta attualmente in circolo che fa da differenza di potenziale e fa scorrere la moneta nel circuito del credito affinché possa adempiere al suo compito invece di ristagnare in agglomerati di credito, i più grandi dei quali oggi sono multinazionali e grandi banche d'investimento.

Con l'avanzo primario si sta erodendo la ricchezza accumulata dagli italiani dal Dopoguerra fino agli anni '90 e contemporaneamente ci costringe a procacciarla all'estero perseguendo una bilancia commerciale positiva; esportiamo beni reali in cambio di qualcosa di virtuale che potremmo emettere da soli. Questo è quello che si chiama mercantilismo, nazioni che competono come soggetti economici e finiscono per farsi la guerra.

Vado ad intuito ed immagino che tu sia incappato in una teoria di moneta esogena, cioè che non distingue il credito dalla moneta vera e propria. La MMT invece riconosce la cosiddetta endogenicità della moneta:

Immagina che l'obiettivo sia gonfiare un palloncino, che l'aria sia la moneta e la spesa pubblica una pompa d'aria. I neoclassici (il mainstream economico) pretendono di affrontare il problema con un palloncino più grande, illudendosi che così vi entrerà più aria senza bisogno di una pompa.

Un palloncino più grande equivale a maggiore accesso al credito (dei privati dalle banche commerciali che a loro volta vi accedono dalla banca centrale) che di per sé è una cosa importante soprattutto se l'economia è in espansione: gli imprenditori hanno bisogno di credito per investire ed intercettare l'aumento di domanda.

Ma l'aumento di domanda ci può essere solo sotto l'effetto propulsivo della spesa pubblica: niente pompa -> palloncino sgonfio, per quanto grande.

Quindi la moneta di cui parli tu non è la moneta di cui parla la MMT (o Keynes).

Comunque per essere chiari la moneta non è una risorsa per lo Stato che la emette ma è un mezzo di allocazione delle risorse e in particolare della risorsa più importante: il lavoro dei cittadini. È insensato per uno Stato mantenere delle persone disoccupate (cioè che vorrebbero lavorare ma non trovano lavoro); quello sì che è uno spreco, invece la spesa pubblica non sarà mai uno spreco perché sarà sempre moneta che finisce nell'economia reale.

Ti riporto ciò che scriveva Keynes già nel 1933:

"C’è un’altra spiegazione, io credo, di questo nuovo orientamento delle nostre menti.
Il secolo XIX aveva esagerato sino alla stravaganza quel criterio che si può chiamare brevemente dei risultati finanziari, quale segno della opportunità di una azione qualsiasi, di iniziativa privata o collettiva.
Tutta la condotta della vita era stata ridotta a una specie di parodia dell’incubo di un contabile.
Invece di usare le loro moltiplicate riserve materiali e tecniche per costruire la città delle meraviglie, gli uomini dell’ottocento costruirono dei sobborghi di catapecchie; ed erano d’opinione che fosse giusto ed opportuno di costruire delle catapecchie perché le catapecchie, alla prova dell’iniziativa privata, «rendevano», mentre la città delle meraviglie, pensavano, sarebbe stata una folle stravaganza che, per esprimerci nell’idioma imbecille della moda finanziaria, avrebbe «ipotecato il futuro», sebbene non si riesca a vedere, a meno che non si abbia la mente obnubilata da false analogie tratte da una inapplicabile contabilità, come la costruzione oggi di opere grandiose e magnifiche possa impoverire il futuro.
Ancor oggi io spendo il mio tempo, in parte vanamente, ma in parte anche -lo devo ammettere- con qualche successo, a convincere i miei compatrioti che la nazione nel suo insieme sarebbe senza dubbio più ricca se gli uomini e le macchine disoccupate fossero adoperate per costruire le case di cui si ha tanto bisogno, che non se essi sono mantenuti nell’ozio.
Ma le menti di questa generazione sono così offuscate da calcoli sofisticati, che esse diffidano di conclusioni che dovrebbero essere ovvie, e questo ancora per la cieca fiducia che hanno in un sistema di contabilità finanziaria che mette in dubbio se un’operazione del genere «renderebbe». Noi dobbiamo restare poveri perché essere ricchi non « rende ».
Noi dobbiamo vivere in tuguri, non perché non possiamo costruire dei palazzi, ma perché non ce li possiamo «permettere»."

@GlowingLantern@mastodon.online @davidrevoy

I used it in the pump.io era but didn't they never implemented ActivityPub?

@davidrevoy

It's great that the Fediverse features different implementations that resemble mainstream social networks (Mastodon/Twitter and PixelFed/Instagram) and this is why I would iterate for DeviantArt/ArtStation too (PixelFed looks too much like Instagram for this purpose)

@raghukamath @davidrevoy

Hasn't this always been the original comics format, i.e. "comic strip"?

@davidrevoy

An ActivityPub-federated alternative to DeviantArt/ArtStation would be nice especially if it will let you manage and update assets/sources attached to artworks.

@bitbonk @eldelacajita

Indeed the graph view is not meant to be that useful, it's just a nice visualization.

A graph is a data structure and the visualization you see in Logseq is just a portion of what Logseq built from your notes i.e. it's the graph where nodes are pages/tags and connections are references, but there's more under the hood.

Logseq uses this graph to provide its features including performant queries and it stores it in a particular flavor of database, a "graph database", that is different from relational DBs you see for example in MS Access, Notion, MySQL.

What's can be improved are queries to properly traverse the graph and extract useful visualizations like tables and other goodies you see for example in Notion. Think of the graph as the engine that can power all sort of data visualization.

On the why Logseq provides that graph view, simply "why not?"; it's a nice overview and ones shouldn't expect more. I know that it may seem like a prominent feature of Logseq but it's just because powerful queries and visualizations are still not there.

@eldelacajita @bitbonk

Your question definitely makes sense, you are asking how to keep using a page full of content like a tag (without using queries).

If [[X]] has actual content but you want to filter it according to references to [[Y]], why don't you just open [[Y]] and filter its references with [[X]] and eventually other pages?

I.e. use an actual page-as-tag as the entry point of you filter.

@eldelacajita @bitbonk @logseq

Yeah it's confusing but let's try to make sense of it:

In Logseq the so called pages act as tags (no matter if using [[wikilink]] or hashtag syntax). And these pages/tags are nodes of a graph created using references as connections.

So while for every tag you have a page, it doesn't mean you need to write something in it. You may want to treat most pages as tags that will form a cloud of nodes in the graph view.

Using the journal only is an extreme option, that way you will treat every single page as a tag. Instead you can use a small number of pages to gather content but still using a lot of references to empty pages so that your graph is an accurate representation of the knowledge in your notes.

My advice is to use the journal as an inbox for quick notes, then move them to a few pages and once a page become as long as the chapter of a book, move a portion of its content to another page.

@rastinza @poterealpopolo

L'obiettivo è nobile ma la misura è inefficace.

Mosler usa la metafora dei cani e degli ossi per spiegare cos'è un problema macroeconomico: a 100 cani vengono dati 90 ossi e si osserva che 10 rimangono senza. Si interviene sui cani cercando di renderli "più competitivi", si ripete l'esperimento e sempre 90 rimangono senza.

La misura del salario minimo è come mettere una regola sulla competizione tra quei cani e sperare che più di 90 abbiano un osso. Scarichi il costo di questa misura sui datori di lavoro che nel migliore dei casi avranno meno soldi da spendere e quindi qualcun altro avrà meno clienti, nel peggiore la misura viene elusa come ho spiegato.

Ciò che va fatto invece è emettere la quantità di moneta necessaria all'economia italiana, che deve aumentare mano a mano che l'economia migliora proprio come aumenta il sangue in circolo nel corpo di un bambino che diventa adulto. Lo abbiamo fatto nel Dopoguerra con quello che è diventato il Miracolo economico italiano: it.wikipedia.org/wiki/Miracolo

Si tratta solo di adoperare politiche economiche keynesiane e Keynes è universalmente considerato il padre della macroeconomia. La MMT aggiunge soltanto il fatto che il modo migliore per raggiungere la piena occupazione con la minore quantità di inflazione è che lo Stato si faccia garante di ultima istanza del lavoro.

@rastinza @poterealpopolo

Una volta un fisico cercò di spiegare ad un generale che una certa cosa non si può fare per le Leggi di Kirchhoff e questi gli rispose "e allora le faremo cambiare queste leggi".

Qui è la stessa cosa, si pensa di poter intervenire in modo coercitivo sull'economia invece che accomodandone le leggi azionando le leve macroeconomiche e sfruttando l'infinita capacità propulsiva dello Stato in economia.

Se imponi un salario minimo e basta possono succedere varie cose, in parte si assume di meno, in parte lo si elude col lavoro in nero, si può avere inflazione perché per garantire i salari da qualche parte quei soldi vanno presi (es. il commerciante alza i prezzi dei prodotti per garantire i salari minimi ai dipendenti) e parte un circolo vizioso in cui il salario minimo va continuamente aumentato. Inoltre possono essere erose altre condizioni di lavoro per compensare il salario minimo, dalle piccole cose come la macchinetta del caffè fino a straordinari non retribuiti.

Invece il problema sta nei rapporti di forza tra datore di lavoro e lavoratore, quest'ultimo deve avere capacità negoziale altrimenti il datore di lavoro scaricherà sempre in qualche modo i costi degli interventi coercitivi su di esso.

Uno Stato cosciente della sua infinita capacità di spesa fa una cosa molto semplice: garantisce a tutti lo stipendio e le condizioni di lavoro che ritiene dignitose e allora sarà il lavoratore a decidere quando gli conviene accettare un lavoro da un privato. Lo Stato così garantisce i diritti de facto invece che de iure.

E in piena occupazione siamo tutti più ricchi in termini di ricchezza reale; è la disoccupazione, il tenere ferma una parte di popolazione disposta a lavorare, ad essere un costo che pesa su chi produce.

Se non si fa questo è semplicemente perché ormai siamo in un circolo vizioso che porta ad un sempre maggiore accentramento di ricchezza nelle mani di pochi, reso possibile da quella piramide di rapporti di forza che per sostenersi non può fare altro che accentuarsi, non possiamo che essere ciascuno l'aguzzino dell'altro; non risolvi certo le cose mettendo un salario minimo ad un certo livello della piramide perché crea solo una strozzatura che viene prima o poi inglobata. Per questo dico che il problema è strutturale.

@ebassi

Sadly while the Web UI of floss.social reports 636 now, the instance I'm on says 481: ActivityPub is bad at propagating information and so it is inconsistent across the network.

If only they used matrix.org instead of ActivityPub...

@rastinza @poterealpopolo

"Il mito del deficit: La teoria monetaria moderna per un’economia al servizio del popolo" di Stephanie Kelton (già economista capo della minoranza democratica di Bernie Sanders al Senato USA) è un saggio divulgativo con linguaggio accessibile a tutti, è disponibile sia in italiano che in inglese ed è anche su LibGen se non vuoi comprarlo:
ipfs.io/ipfs/bafykbzacebtoiwwh

ipfs.io/ipfs/bafykbzacecgty5al

Sempre sul lato divulgativo ci sono vari libri di Warren Mosler.

Un saggio sui risvolti socio-politici in ottica della MMT è "Reclaiming the State" (uno degli autori è uno dei tre "padri" della MMT):

plutobooks.com/9780745337326/r

Dal punto di vista accademico c'è un manuale universitario introduttivo alla macroeconomia con la lente della MMT scritto dai due principali economisti che se ne sono occupati a livello di pubblicazioni scientifiche (Wray e Mitchell) ed è adottato come libro di testo in alcune università:

amazon.com/Macroeconomics-Will

Post boosted

Came across github.com/Endle/fireSeqSearch today, which indexes your #logseq notes and displays them alongside web search results 👀

idk how useful I'll find it on a daily basis but at least this will get me to look at my old notes more often.

@ebassi I hate when they say they don't need Flatpak because they have Guix (or NixOS)

derives from the future participle tense (-urus, -ura, -urum and survives in Italian in words like nascituro and morituro i.e. who is going to born and who to die) so it does not indicate something that has been cultivated but something that will come: culture is the mind openness to new knowledge and not having accumulated it.

(adapted from a speech by Professor Pietro Ratto)

@rastinza @poterealpopolo

Misure come il salario minimo sono sempre state fallimentari perché il problema è strutturale e lo si dimostra *matematicamente*. Ciò che va fatto sono i Piani di Lavoro Garantito proposti dagli economisti della Teoria Monetaria Moderna.

I PLG o Job Guarantee in inglese ribaltano il concetto di esercito industriale di riserva di Marx, passando da un sistema in cui il lavoratore elemosina il posto di lavoro ad uno in cui è il datore di lavoro privato che deve offrire salario e condizioni di lavoro migliori di quelli garantiti dallo Stato.

Non lo si fa per via di questa credenza idiota per cui le tasse finanzierebbero la spesa pubblica e aumentando il deficit aumenterebbero inflazione e "debito pubblico". Due fantasmi inventati per giustificare lo smantellamento dello Stato sociale.

@daviddelven @Leo

Tienson said recently that EDN format is just a personal experiment to improve performance and they don't know if it will be made available in Logseq, so I doubt they introduced these WIP Properties 2.0 on a public branch if they depend on EDN.

I highly doubt Logseq will introduce a feature that require you to save notes as EDN.

Show older
Qoto Mastodon

QOTO: Question Others to Teach Ourselves
An inclusive, Academic Freedom, instance
All cultures welcome.
Hate speech and harassment strictly forbidden.