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The first institution to join ITRN is the Department of General Psychology of the University of Padua. W
elcome! We move forward at the national and international levels with promoting open science, improving research integrity, and being part of the reform of research assessment.

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Ecco il link alla puntata di oggi.
Grazie a Elisabetta Tola, Roberta Fulci e tutta la redazione di Radio3 Scienza.
Con Rosy Nardone abbiamo parlato della necessità di uscire da semplificazioni e procurata "ansia collettiva" per costruire educazione digitale a cominciare dalla prima infanzia.
raiplaysound.it/audio/2023/04/

Don't miss our online seminar today!

Iratxe Puebla, Director of Strategic Initiatives & Community, ASAPbio will duscuss
The Revision Process and Preprints

@ 3pm CET

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itrn.org/initiatives/onlinesem

Da celebrità a innominabili, se si tratta di molestie:
"Funny how professors once nationally celebrated in media deploy lawyers to keep their names secret when they are exposed as sexual harassers"

Le simpatiche email che riceve Leonid:
“Do not permit to write again.
Your accusation of falsified data is unacceptable.
If you write another email, we will act legally against you.
Francesco Bonaccorso“

E ancora professori italiani che cadono miseramente nel fantomatico IAAM celebrati da improvvidi comunicati stampa

Schneider Shorts 24.03.2023 – Do not permit to write again – For Better Science forbetterscience.com/2023/03/2

Su PresaDiretta:
con la puntata di ieri sera la scelta della narrazione è stata verso la superficialità e il sensazionalismo, rinunciando a comunicare la complessità di un tema come quello riguardante l'uso dei social media.
Questa scelta era evidente fin dal primo servizio che ha trattato con toni ingenui ed entusiastici il metaverso e le sue promesse di mercato. Ma riguardava gli adulti - che pare stiano tutti bene - e una promessa di inoltrarsi in mondi nuovi, benché già noti ai più nei diversi aspetti.
Per poi sprofondare nei servizi successivi in quelli che sono i meccanismi ormai collaudati per ingaggiare il pubblico e alimentare il panico morale sul binomio tecnologie e adolescenti.
Sono gli stessi meccanismi che hanno accompagnato la diffusione dei fumetti e dei videogiochi e che si rivelano fruttuosi per l'intrattenimento ma infondati nelle conclusioni al cospetto del tempo.
Difatti, la narrazione di ieri ha mostrato:
- una selezione del tutto parziale e criticabile di risultati scientifici
- la mancanza di una lettura critica di tali risultati parziali, tutti basati su associazioni statistiche tra variabili, senza quindi nessi di causa (dispositivi) - effetto (declino delle nuove generazioni)
- il tono apocalittico del racconto che indugiava su espressioni come "mostruoso", "pazzesco", "ha ucciso", "terribile"
- il propagarsi di questi toni nelle parti riguardanti la salute mentale, contravvenendo alle raccomandazioni di una comunicazione non scandalistica, queste sì dimostrate rilevanti per la salute pubblica
- la trattazione suggestiva dei disturbi psicopatologici come determinati da un'unica causa, cioè i social media e i dispositivi digitali, senza cura della, rappresentatività dei dati esposti
- la confusione tra allarmi e notizie, tra ipotesi e conclusioni, tra aneddoti e prove scientifiche replicate, tra controllo e educazione, tra emotività e dati di realtà.
Questo tipo di narrazione allontana dalla comprensione di strumenti che hanno permesso di mantenere e sviluppare le connessioni sociali durante la pandemia e che danno voce a situazioni di disagio e a manifestazioni di supporto.
L'uso problematico dei social media riguarda un ristretto gruppo di persone, per le quali vanno approfonditi tutti i possibili fattori di rischio (individuali, familiari, sociali, scolastici), se si vuole realmente individuarli e attivare con scienza e coscienza i percorsi terapeutici basati sulle evidenze scientifiche e cliniche attuali.
Le modalità di studio dell'uso dei social media si sono evolute da autovalutazioni a misure oggettive relativamente, ad es., al tempo di esposizione, diventando affidabili.
Il contributo della ricerca più rigorosa negli ultimi anni sta contribuendo a restituire la complessità di fenomeni così rilevanti per la società, a dare consapevolezza, indirizzi e strumenti.
Queste conoscenze permettono di incidere sulle aziende sviluppatrici, per rendere gli strumenti più sicuri.
Ci vorrebbe l'alleanza tra chi fa ricerca e chi fa informazione proprio per avere un impatto più incisivo sulle aziende.
La semplificazione del tema, va in tutt'altra direzione, fermandosi ad aumentare clamore e clic, paradossalmente proprio su questi "mostruosi" social media.
Quello che si sedimenta nel pubblico non è consapevolezza ma credenze, facilitate dal ricorso continuativo a quella stessa comunicazione emotiva biasimata nei vari servizi di eri sera.

New free Open Source book, with Paul Thompson, on Evaluating What Works. Intended as a primer on methods for evaluating interventions for those with little background in statistics and research methods. Examples are from speech and language therapy.
bookdown.org/dorothy_bishop/Ev

"As of May 28, 2022, there are 261 women philosophers listed on the “list of women philosophers” page, but only 49 of them are included in the general list of “Philosophers.” ... 81% of the women philosophers listed on the “list of women philosophers” page are excluded from the narrative of “who is counted as a philosopher.” #wikipedia

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Tutte le info per iscriversi al Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria, Firenze 13-15 aprile
👇🏻
aipcongresso.it/IT/index.xhtml

If the publishers win the lawsuit against our library, researchers lose 📡 Renee DiResta (@Noupside) of the Stanford Internet Observatory explains why the Internet Archive is crucial for her research team in this age of "information glut" #researchers #EmpoweringLibraries

I interviewed Michelle Yeoh a few years ago about #StarTrekDiscovery and I mentioned offhand that I'd written an article about what seeing her use her accent on the bridge of a starship meant to me.

She stopped and said "Wait, that was YOU?"

And then proceeded to talk about how much that article had meant to HER and how it contributed to the success of the show.

I can't think about it without crying.

(The original article: authory.com/SwapnaKrishna/On-S)

#MichelleYeoh #StarTrek #Oscars

Non stavo più nella pelle, ecco il Premio Lombardia 2023! (giubilo)
Un milione di euro di soldi pubblici a chi ha fatto ricerche con un "impatto quantificabile" e che siano "solo scoperte originali, di grande valore innovativo e impatto scientifico ed – ove applicabile – economico/sociale".
La persona o le persone nominate non importa quanto ce l'hanno grosso ma sia chi comporrà la Giuria (suspense) sia chi nomina deve avercelo da 10 in su l'H index.
Ma quest'anno non viene più menzionata la blockchain che rendeva tutto così trasparente (ironia) e le candidature devono essere inviate online, compilando un modulo su questa pagina openinnovation.regione.lombard
Ora, dato che le tematiche di rilievo sono 8 e varie e che è sufficiente descrivere "originalità, forza innovativa ed impatto scientifico" (mancamento) di una pubblicazione scientifica, penso che ogni persona h dotata possa dare il suo civile contributo alle nomination, compilando il form (incitamento).
Poi sarà curioso sapere (lieve irrisione) quale sarà il processo di selezione della Giuria ma finora il criterio più seguito è una certa discutibilità della persona prescelta per intascarsi 300 mila euro, destinandone 700 mila alle ricerche da sviluppare, in genere nelle strutture private lombarde.

There are only 14 counties in the world that offer full legal rights to women. The US is not one of them.

Belgium, Canada, Denmark, France, Greece, Iceland, Ireland, Latvia, Luxembourg, Portugal, Spain, Sweden, Germany and the Netherlands
weforum.org/agenda/2023/03/onl

Può sorprendere solo chi (ovunque) aveva pubblicato news esaltate appena qualche mese fa:

Elon Musk, le autorità Usa bloccano i test con il chip nel cervello umano | Sky TG24 tg24.sky.it/tecnologia/2023/03

"The FDA’s rejection listed dozens of what the agency calls “deficiencies” that the company must address before human trials, five Neuralink sources said. They called some issues relatively minor.

One serious FDA concern involved the possibility that the device’s tiny threads, which carry electrodes, could migrate to other areas of the brain, according to six current and former employees."

U.S. regulators rejected Elon Musk’s bid to test brain chips in humans reuters.com/investigates/speci

"It's not just about replication, Diederik Stapel, or questionable research practices. It's about the way we have been trained to work with data from our very first stats lecture"

Thank you so much
Dr Emily Nordmann
for a brilliant talk!

Full video: youtu.be/OT-zGs8FhmI

Thank you also for the appearance of @debruine for jumping on the call and passing on the link to the Advanced Data Skills course for staff who would like to upskill themselves! gla.ac.uk/study/microcredentia

Today & tomorrow!

- February 28th, 3pm (CET), ReproCoffee ☕
Markowetz, F. Five selfish reasons to work reproducibly. Genome Biol 16, 274 (2015). doi.org/10.1186/s13059-015-085
To take part, follow this link: itrn.org/initiatives/reprocoff

- March 1st, 3pm (CET), Online Seminars on Open Science
Enrico Glerean, Aalto University, School of Science, FI
Open issues in data sharing
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