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@mestruogeppetto@mastodon.uno ma hai contatti di destra o cosa?

@Ferula18 Non sono sicurissimo che il mondo del "non si fa" sia di per sé il mondo del "non orrido". Sono un docente. A scuola il "non si fa" comprendere molte delle libertà fondamentali di un essere umano.

@concavi@mastodon.uno @annascinaldi14
"Assecondare la propaganda di stato che equipara la scuola ad un inutile perdita di "tempo produttivo" non risolve niente, anzi."

No, non si tratta di questo. Il tempo è la sostanza della nostra vita. Lo spreco di tempo è tra i crimini peggiori che si possano compiere: è spreco di vita. Costringere una persona a fare per diverse ore al giorno una cosa che non corrisponde ai suoi bisogni e non favorisce in alcun modo la sua crescita - anzi, spesso la ostacola - vuol dire farle violenza, sprecando il suo tempo, ossia la sua vita. Non è una questione di _produttività_.

@concavi@mastodon.uno @annascinaldi14 i miei studenti sono meravigliosi. E certo molto migliori di me alla loro età. Ma sarebbe innaturale se avessero interesse per tutti gli argomenti di tutte le discipline che studiano. Fingono interesse per educazione. Non è colpa loro, evidentemente.

@uaar una non notizia. Era evidentemente un docente a contratto, e i docenti a contratto nelle università italiane sono manovalanza senza alcun diritto. Il porno c'entra poco.

@concavi@mastodon.uno @annascinaldi14
La scuola di oggi non è peggiore di quella di dieci, quindici, venti o trent'anni fa. Anzi. I docenti di oggi sono con ogni probabilità i più preparati della storia della nostra scuola. Quando ero studente io si cominciava a far supplenze senza nemmeno la laurea. E i miei docenti erano di un'ignoranza spaventosa.

Come dice Anna, è deprimente fare scuola in strutture da terzo mondo. Io insegno in un liceo più o meno prestigioso, ma per due anni ho dovuto far lezione in una chiesetta freddissima, per mancanza di aule. Uso una metodologia - la Maieutica Reciproca - che è a costo zero, ma spesso non posso usarla: occorre mettere le sedie in cerchio, e non puoi farlo se la tua classe è ospitata in un laboratorio. E poi c'è lo squallore, che sembra caratterizzare tutti i luoghi dello Stato italiano.

Ma il problema centrale è un altro: lo squallore relazionale. La scuola italiana è ancora centrata su un modello di relazione docente-studente che è patologico; un tipo di relazione di dominio che non può educare nessuno, e rappresenta un serio ostacolo anche a qualsiasi reale istruzione. Non siamo mai riusciti a liberarcene. Era quella l'unica innovazione di cui c'era, di cui c'è bisogno. Invece abbiamo portato in classe le Lim e ora con i soldi del Pnrr arriveranno anche i visori; ma uno studente continua a prendere una nota in condotta se non ha portato a scuola il libro di testo.

@annascinaldi14 Problema di tutti. Ormai si lavora nei ritagli di tempo. Ma non mi sento frustrato. Traggo dal mio lavoro molta gioia. Ma sono un pedagogista libertario: per me fare l'educatore a scuola non è diverso dal fare l'educatore in carcere. La scuola è di fatto un luogo di detenzione.

@concavi@mastodon.uno La scuola è fondata sulla negazione di qualsiasi principio pedagogico. Non impari nulla senza interesse. E per forza di cose uno studente non può avere interesse per undici discipline. Il risultato è un criminale spreco di tempo.

Un docente è un cuoco che magari ha studiato anche la cucina più raffinata, ma si trova a preparare panini per persone costrette a mangiare, che alla prima occasione vomitano tutto.

@valeriaannicchiarico85 @Lucatermite L'ho conosciuta la prima volta attraverso Jimi Hendrix - e Giuseppe, il mio compagno di banco chitarrista che si considerava la reincarnazione di Jimi Hendrix. L'ultima versione è quella dell'ultimo episodio di Battlestar Galactica. Credo di poter dire che è la canzone che amo di più.

La mia compagna fa una videochiamata a mia madre.
- Ma quello che suona la chitarra seduto a terra è mio figlio?
- Sì.
- Sembra uno che chiede l'elemosina per strada.

Finalmente metto le mani sulla traduzione di Lucrezio di Milo De Angelis. E trovo subito un errore. Perché qui Lucrezio dice l'esatto contrario: i venti, benché fatti di atomi invisibili, si comportano _come_ i fiumi, che sono fatti di atomi visibili. (Libro I, vv. 295-297)

@martinucci@puntarella.party @testadibuzz@puntarella.party @makhno@mastodon.bida.im @zeppe @crepito questo mi sa che lo uso per la lezione sulle fallacie logiche.

@Bocciolodirosa E' anche più pieno di ignoranti che si credono Dio. Anzi: la mancanza di umiltà è oggi un tratto distintivo delle persone che non hanno studiato. Addio.

@Bocciolodirosa Ho una laurea, tre perfezionamenti, un dottorato di ricerca, una abilitazione all'insegnamento universitario e ho pubblicato diciotto libri. Tu?

@Bocciolodirosa Fammi capire il senso. Uno profetizza che in futuro sarà antifascista, o cosa?

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