@linobanshee A me piacerebbe scambiare domande con qualcuno che conosce il Python e me lo insegna gratis. Ma temo che non ve ne siano in giro molti.
@Conte_ssa Per Eraclito però gli opposti non esistono davvero.
@Blue17@mastodon.uno No, non è così in tutte le scuole, e non è così in tutte le classi. Noi abbiamo ordinato delle sacche nelle quali gli studenti dovranno posare lo smartphone a inizio lezione. Ma con gli studenti di prima cerchiamo - cerco - di fare un lavoro soprattutto educativo. E in questo lavoro rientra la visione di "The Social Dilemma".
@RossellaLatempa @mcp @RSL Pensare non è proprio la stessa cosa di "crederla come ci pare". Ma amen. Buona giornata.
@RossellaLatempa @mcp @RSL Io sarei tendenzialmente contrario alle prove INVALSI. Ma credo prima di ogni cosa nell'onestà intellettuale, che mi porta a rifiutare qualunque posizione che sia sostenuta con argomenti deboli. E sei libera di crederla come ti pare, ma ritenere che la libertà di insegnamento dei docenti sia compromessa perché sono costretti a fare sorveglianza durante le prove INVALSI è un argomento debolissimo.
@mcp @RossellaLatempa @RSL È davvero un argomento debole, anche considerando quello stesso articolo, che al comma 2 afferma che "La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi".
Un docente fa diverse come, come sai. A volte scherzando dico ai miei studenti che non ho fatto dieci anni di università per regolare il flusso di studenti verso il bagno. Perché un docente fa anche questo: e spesso è la prima richiesta che ricevi appena arrivi in classe. Soprattutto un docente ha l'obbligo di sorveglianza, che non c'entra nulla con l'insegnamento ma pure fa parte del nostro lavoro. E sorveglianza è quella che si fa durante le prove INVALSI.
Mi pare che le cose per cui meravigliarsi o indignarsi siano altre. Mi meraviglio sempre un po' che vi siano docenti che accettano di accompagnare gli studenti in gita, ad esempio. Mi indigno quando vedo docenti spinti a mettersi al servizio degli interessi particolati di questa o quella realtà - il progetto del Lions, quello del Rotary, quello della parrocchietta, quello dell'ordine degli avvocati eccetera.
Mi preoccupa e mi indigna, soprattutto, quello che sta succedendo con il PNRR e la scuola 4.0. Investimenti nella tecnologica che cambieranno la nostra didattica senza che però nelle scuole sia stato possibile alcun confronto. Soldi calati dall'alto con il diktat di _innovare_ in direzione tecnologica. Non riesco a immaginare una offesa maggiore alla libertà di insegnamento.
L'ennesima commissione. Perché mica si può accettare che si sia suicidato.
@mcp @RossellaLatempa @RSL Dici? Io vedo ogni giorno studenti in lacrime per le valutazioni spesso sprezzanti dei docenti. Non ho mai visto un docente in lacrime per le INVALSI.
@mcp @RossellaLatempa @RSL Un docente può, dopo aver somministrato una simulazione, leggere tutte le domande del test nel momento in cui gli studenti lo svolgono.
Quanto al _bollare_: ogni valutazione _bolla_.
A monte mi chiederei se le nostre quotidiane valutazioni hanno davvero un senso didattico. Ma è un altro discorso.
E poi ci sono questi. Che non hanno da comunicare nulla. O meglio: hanno da comunicare il nulla che sono.
@RossellaLatempa @RSL @mcp Ho detto più volte che non ho esperienza diretta dei test Invalsi. Ho dato uno sguardo a quello che facevano i miei studenti, e mi parevano prove di competenza. Se dici che non lo sono mi fido. E' evidente, però, che per definizione una simulazione è simile alla prova. E dunque è falso che i test INVALSI non siano riproducibili. Certo non sono identici, per ovvie ragioni. Ma la tipologia di test è riprodotta e replicata nelle simulazioni.
@RossellaLatempa @RSL @mcp hai detto però che i test INVALSI non sono riproducibili. Le simulazioni sono una esatta riproduzione dei test. E i miei colleghi le usano non per preparare gli studenti, ma per verificare le competenze.
@RossellaLatempa @RSL @mcp E il fatto che si possano scaricare i test per fare una simulazione in classe è irrilevante?
@RossellaLatempa @RSL @mcp Perdonami, ma ROARS ha un suo punto di vista sulle INVALSI come su tante altre cose. Legittimo, ci mancherebbe; ma illegittimo è pretendere che questo punto di vista sia la verità.
Trovo discutibilissima ad esempio l'affermazione con cui Maria Chiara Pievatolo sintetizza il primo punto dell'articolo: " La #scuola è ora progettata per formare non persone ma *strumenti* di produzione e consumo".
Peraltro mi pare di aver visto citato Lucio Russo. La sua idea di scuola in "Segmenti e bastoncini" è esattamente una scuola interamente asservita agli imperativi della produzione.
@RSL @mcp @RossellaLatempa Purtroppo sulla questione ho solo notizie di seconda mano, perché le INVALSI non riguardano le mie discipline. Ieri però durante i consigli di classe si è discusso dei risultati delle _simulazioni_ delle prove, che è possibile scaricare liberamente dal sito delle INVALSI. In sostanza si tratta di uno strumento che è possibile usare facilmente per valutare le competenze anche come singolo docente.
@macfranc @gianmarcogg03 credevo che fosse un modo di dire solo foggiano 🙂
@macfranc @gianmarcogg03 I docenti sono chiusi verso qualsiasi cosa che non conoscono. Non c'è nessuno che sia meno chiuso a qualsiasi forma di apprendimento di un docente.
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.