@netofo Perché? È un lavoro che mi diverte molto.
Tra i miei primi ricordi. Sono in un letto d'ospedale. La mia mano sinistra comincia a formicolare. Poi si apre. Smette di appartenermi e diventa una cosa del mondo; ma non una cosa qualsiasi: nella mia mano il mondo si manifesta come un tutto. Le cose entrano nella mia mano, si gettano in essa come nella loro origine; e dalla mia mano il mondo a sua volta è partorito. Queste sono parole, e dunque qualcosa di superficiale e inadeguato; si soffermano al margine di ciò che appartiene a una diversa dimensione.
Siamo convinti, in fondo, che il _senso_ del mondo debba esprimersi attraverso la parola. Che si tratti di elaborare una _teoria_: qualcosa che abbia a che fare col vedere e col dire, in bell'ordine, quello che si è visto. Di creare una architettura del mondo in cui collocare noi stessi. Ma l'essenza non è né nella parola né nella vista. Più che di teoria, si tratta di estesia. E, più a fondo, di anestesia.
Among my earliest memories. I am in a hospital bed. My left hand begins to tingle. Then it opens. It stops belonging to me and becomes a thing of the world; but not just any thing: in my hand the world manifests itself as a whole. Things enter my hand, are thrown into it as in their origin; and from my hand the world in turn is given birth. These are words, and therefore something superficial and inadequate; they linger at the margin of what belongs to a different dimension.
We are convinced, after all, that the meaning of the world must be expressed through words. That it is to work out a theory: something to do with seeing and saying, in good order, what has been seen. Of creating an architecture of the world in which to place ourselves. But the essence is neither in the word nor in the sight. More than theory, it is about esthesia. And, deeper, of anesthesia.
@Palestina_Iibera Allora siamo d'accordo.
> Ribadiamo la nostra condanna irrevocabile e senza ambiguità del regime putiniano...
Seguono affermazioni che rendono revocabile e ambigua la condanna del regime putiniano.
Su MicroMega ragiono di politica e social network. E di #Mastodon.
https://www.micromega.net/un-altro-mondo-virtuale-e-possibile/
@Palestina_Iibera E' una delle migliaia di convenzioni che sono state fatte dalle scuole. Gli studenti sono stati mandati in biblioteche, residenze per anziani, cooperative di tipo b, in strutture per non vedenti; hanno lavorato nel sociale, nel campo della cultura e del volontariato. Nessuna di queste esperienze è stata oggetto di discussione pubblica. Interessavano solo le patatine del McDonald's.
Peraltro, è una polemica assolutamente classista. Perché gli studenti dei professionali sono sempre stati mandati a lavorare gratis, da ben prima della Buona scuola renziana. Dopo l'introduzione dell'alternanza la loro esperienza è stata usata strumentalmente per stigmatizzare l'alternanza nei licei. Come dire: uso lo studente proletario per evitare che lo studente figlio di papà debba sporcarsi le mani col lavoro; anche se in realtà le mani non se le sporca affatto, perché al massimo lo mandano in biblioteca. Ma già la parola _lavoro_ sporca la purezza degli studi classici.
@Palestina_Iibera È una sciocchezza che con l'alternanza gli studenti abbiano fritto patatine.
@straadin Outside the United States it is a difficult thing even to understand. For us Italians, the American passion for guns is a mystery.
@neurob Sto scrivendo un libro sul Diavolo. Dici che me lo devo leggere?
Non considero Edoardo Acotto uno stupido né un filosofo impreparato, anche se su diverse cose la penso diversamente da lui. Ma nel volume dedicato all'_Essere_ nella collana _Le parole della filosofia_ del _Corriere della Sera_ scrive sul buddhismo una bestialità assoluta:
>il vuoto del Nirvana non è il nulla ma una sorta di Essere infinitamente rarefatto e svuotato di tutti gli enti (p. 31).
È un buon esempio -- ma ve ne sono infiniti altri: non ultimo _Karman_ di Agamben -- delle imbarazzanti approssimazioni dei filosofi italiani quando si azzardano a sporgere il naso oltre la filosofia occidentale. #filosofia #buddhismo
# Divertimenti di inizio anno
## Lingua artificiale da denominare
### Classificazione degli enti
- Enti inanimati
.. Naturali
.. Creati dall’uomo
- Enti animati
.. Piante
.. Animali
.. Essere umano
- Enti ideali
.. Matematici
.. Etici
.. Sociali
.. Religiosi
### Enti inanimati naturali
Cominciano con a+y: ay
Esempi: ayka, sole; aysa, mare; ayma, montagna; aysta, fiume.
### Enti inanimati creati dall’uomo
Cominciano con a+k: ak
Esempi: aka, tavolo; akra, sedia; akta, penna.
### Grande e piccolo
Sa dopo la parola: piccolo
Ta dopo la parola: grande
Esempi: aka-sa: tavolino; aka-ta: tavolo grande
### Plurale
P a fine parola.
Esempi: akasap: i tavolini.
Late night. Ermes wakes up crying his eyes out. Maybe he has a fever, maybe his teeth hurt. We turn on the light. Xho begins to sing, "You are my sunshine, my only sunshine..." I join in. Ermes quiets down. We notice that he is looking at the ceiling. Our hands form shadows. So be it. Xho's hands form a butterfly, mine a snail. Ermes smiles. We go back to sleep.
This is, more or less, what at sixteen I called, with disdain, "bourgeois happiness."
In a nutshell. More than two thousand years ago there lived, perhaps, a man who taught his (few) disciples not to resemble the Jewish clergy in anything, to be humble, to seek the last place and not the first; and not to be called 'father'. On the basis of his life, an institution was created that has priests who in every way behave like the Jewish clergy he abhorred and whose leader is called *pope*, which means *father*. And now the death is mourned on the unified networks of one of these characters who have made contradiction their existential code: preachers of humility huddled in shrouds of colourful and ostentatious robes, or in immaculate robes of the highest tailoring, with large crosses and gold rings, and at the top of the heap everywhere. The first ones filling their mouths with the importance of being last: the brazen, cynical, revolting deception. #pope
In estrema sintesi. Più di duemila anni fa è vissuto, forse, un uomo che ha insegnato ai suoi (pochi) discepoli a non assomigliare in nulla al clero ebraico, ad essere umili, a cercare l'ultimo posto, e non il primo; e a non farsi chiamare "padre". Sulla base della sua vita è stata creata una istituzione che ha sacerdoti che in tutto e per tutto si comportano come il clero ebraico da lui aborrito e il cui capo si chiama papa, che vuol dire padre. E ora si piange a reti unificate la morte di uno di questi personaggi che hanno fatto della contraddizione la loro cifra esistenziale: predicatori dell'umiltà affossati in coltri di abiti colorati e sfarzosi, o in abito immacolato e però d'altissima sartoria, con grandi croci ed anelli d'oro, e ai primissimi posti in ogni dove. I primi che si riempiono la bocca dell'importanza di essere ultimi: l'inganno sfacciato, cinico, rivoltante. #papa
@sdvsfr Gli ucraini si sono evidentemente invasi da soli.
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.