Questa sera ho avuto la possibilità di usare una delle prime calcolatrici meccaniche tascabili dell'era industriale, una Curta. Il calcolatore tascabile, prodotto nel 1948, fu progettato dall'ingegnere austriaco Curt Herzstark mentre era prigioniero nel campo di concentramento di Buchenwald. Un oggetto davvero affascinante.
Ma per fortuna che c'è Guzzanti 😂
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Sono andato in fissa con le simulazioni "particle life system"... una droga
#ai #chaos #particlelife #simulations #math
Roma 14 dicembre
Manifestazione indetta dalla rete "A pieno regime: no al Ddl sicurezza".
Non dare i tuoi diritti per scontati!
#ddlsicurezza
Ogni due o tre passa per il giardino di casa un riccetto, non credo sia lo stesso. Artù, il nostro amico a quattro zampe, avrebbe voluto giocarci ma ha capito che non era praticabile. La mia compagna voleva lasciargli qualche croccantino del gatto, io ero per non intromettersi con il corso della natura soprattutto con un animale in ottime condizioni. Artù era d'accordo con me, ma alla fine ha vinto la mia compagna e lui si è spazzolato tutti in croccantini che ha trovato.
#ricci #natura
Questo è il tipo di studente che le Big Tech della AI hanno in mente: non un essere umano maturo, sicuro di sé, capace di amare, sentire, pensare e agire, oltre che di lavorare, ma un bulletto da due soldi da cui puoi sentirti raccontare solo cose che puoi andarti a leggere per i fatti tuoi su qualche manuale.
Uno scaltro, saccente, veloce, efficiente cacasotto.
#ai #scuola #apprendimemto #studenti
I capi d'accusa sono vari, dalla tortura all'abuso di autorità, e coinvolgono 25 agenti penitenziari. Undici di loro si trovano ora agli arresti domiciliari, mentre 14 sono stati sospesi dal pubblico ufficio. Sono le prime conseguenze dell'inchiesta sul carcere di Trapani.
La Procura della città siciliana ha emesso decreti di perquisizione nei confronti di 46 indagati ma, secondo il procuratore Gabriele Paci, sarebbero circa 55 gli agenti coinvolti. Diversi detenuti avrebbero subito maltrattamenti in spazi del carcere senza telecamere.
Una volta installate di nascosto per esigenze di indagine, queste avrebbero registrato le violenze reiterate ai danni dei detenuti, alcuni dei quali con problemi psicologici. Si parla di derisioni, insulti, percosse.
"A volte venivano fatti spogliare, investiti da lanci d'acqua mista a urina. Era praticata violenza quasi di gruppo, gratuita e inconcepibile". In un caso, un detenuto sarebbe stato denudato dagli agenti nell'area per l'isolamento. Sbeffeggiato a causa delle dimensioni dei genitali, sarebbe stato costretto a percorrere il corridoio della sezione completamente nudo. L'episodio avrebbe <<causato un verificabile trauma psichico» al detenuto.
Le violenze, ha spiegato il procuratore, "non erano episodiche", ma "una sorta di metodo per garantire l'ordine". Sarebbero una ventina i casi occorsi tra il 2021 e il 2023. Il quadro che si è presentato agli inquirenti aveva le sembianze di "un girone dantesco. Sembrava di leggere parti dei Miserabili di Victor Hugo".
In occasione della presentazione della fondazione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, presso la Camera dei Deputati, il Ministro Giuseppe Valditara ha messo in relazione il fenomeno della violenza di genere con la questione migratoria affermando:
«...Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale...»
Secondo i dati aggiornati al 2022 - riportati dalla rete dei centri antiviolenza presente in tutto il territorio nazionale - risulta che gli autori delle violenze sono in relatà prevalentemente italiani (74%).
https://www.direcontrolaviolenza.it/wp-content/uploads/2024/06/REPORT-Dati-D.i.Re-2024.pdf
Sicché, potemmo rispondere al Ministro, occorre non far finta di ignorare le statistiche su un fenomeno tanto grave.
Nel Suo intervento il Ministro ha poi invitato ad abbandonare prospettive ideologiche nella ricerca di soluzioni pratiche al problema del femminicidio, seguendo un antico vizietto delle destre di delegittimare le ideologie - tutte - quando vanno contro la loro ideologia, i loro interessi e i loro pregiudizi.
#femminicidio #violenzadigenere #abusi
«Magari i manicomi torneranno a essere chiusi e più chiusi di prima (...) ma a ogni modo noi abbiamo dimostrato che si può assistere la persona folle in un altro modo, e la testimonianza è fondamentale, Noi, (...) non possiamo 'vincere', perché é il potere che vince sempre. (...) possiamo al massimo 'convincere'. Nel momento in cui convinciamo, vinciamo, cioè determiniamo una situazione da cui sarà più difficile. tornare indietro.»
---[Franco Basaglia]
Amo i mattini. Mi piace sedermi aspettando la nuova luce, fare colazione con calma nel silenzio e nell'attesa di entrare nel nuovo giorno.
Amo anche la sera, perché qualunque cosa sia accaduta non vedo l'ora di vederne sviluppi, trasformazioni e forme.
Sicché non amo né i mattini né le sere. Amo le aperture, le promesse che si accendono sugli orizzonti di possibilità ogni volta nuovi.
#attese #mattino
«Dopo aver incassato l'elezione di Donald Trump in cui ha giocato un ruolo chiave, Elon Musk continua il suo attivismo social a supporto della destra globale: questa volta è toccato all'Italia.
Il tribunale di Roma ha bloccato il trattenimento di sette migranti trasferiti in Albania e il proprietario di X ha commentato così la notizia sul suo social: "Questi giudici devono andarsene".
Un attacco del miliardario diretto a quei magistrati che hanno inviato una richiesta di chiarimenti alla Corte di giustizia dell'Unione europea, sospendendo di fatto il trattenimento dei migranti nel Centro di permanenza e rimpatrio di Gjadër, in Albania.
Mentre l'uomo più ricco del mondo ha emesso la sua sentenza contro i giudici, fornendo un assist al governo Meloni, il Consiglio superiore della magistratura ha definito "pericolose" le parole di Musk.»
#musk
«Immaginate di vivere in una stanza dove dormite a pochi centimetri dal soffitto e a due metri da terra, terza branda di un letto a castello. Immaginate di rimanere chiusi in cella per gran parte della giornata con uno spazio appena sufficiente per muovervi, con altre 3-4-5-6 persone che lo condividono con voi.
E' quello che sta accadendo in molte carceri italiane in maniera sempre più drammatica al crescere del tasso di affollamento.
Lo avevamo già detto qualche giorno fa, la popolazione detenuta ha superato le 62.000 unità, un dato che non si registrava dal tempo della sentenza europea di condanna dell'Italia per trattamenti inumani e degradanti generalizzati.
In particolare al 31 ottobre erano 62.110 i presenti nelle nostre carceri, 2.693 le donne, il 4,3% dei presenti, 19.792 gli stranieri, il 31,9% (un dato quest'ultimo inferiore a quello registrato al tempo della condanna). Continua dunque a ritmo sostenuto la crescita delle presenze in carcere, 248 persone in più nell'ultimo mese, 977 negli ultimi tre mesi, 2.395 negli ultimi 12. Un tasso di crescita che, come dicevamo, ha reso ormai la situazione in carcere invivibile e difficilmente gestibile da un organico fatto da operatori stanchi e in numero inferiore alle esigenze.
Il tasso di affollamento ufficiale è del 121,4%, ma si tratta come sappiamo di un dato falsato dal conteggio, nella capienza del nostro sistema, dei posti in effetti non disponibili, che al 3 novembre 2024 erano ben 4.425. Il tasso di affollamento reale medio è dunque del 133,1%. Ma si tratta appunto di un dato medio.
Gli istituti non sovraffollati sono 35 in tutto, 56 quelli con un tasso di affollamento superiore al 150%, 19 quelli con un tasso di affollamento superiore al 180%.
I più affollati in assoluto sono Milano San Vittore (223%), Brescia Canton Monbello (208%), Grosseto (207%), Foggia (203%), Lucca (202%), Como (198%) e Busto Arsizio (196%).
C'è bisogno di invertire la rotta e di farlo immediatamente.»
Scalo montagne, quando posso, altrimenti scrivo, leggo, vedo gente, compilo codice e respiro in silenzio. Umanista con un debole per la fenomenologia, l'ermeneutica, la buona cucina, il buon vino e le amicizie sincere.
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝙰𝙸 𝚌𝚘𝚍𝚎𝚛 𝚊𝚗𝚍 GNU/𝙻𝚒𝚗𝚞𝚡 𝚞𝚜𝚎𝚛