Il tratto "Neuroticismo" (o Nevroticismo) nel Big Five Questionnaire è un indicatore della stabilità emotiva di una persona ed è fortemente legato a esperienze emotive quali paura, rabbia, frustrazione, invidia, gelosia, colpa etc... tutte emozioni che implicano l'essere posizionati in un mondo, in relazione a sé e agli altri, in situazioni che ci riguardano e nelle quali in un qualche modo "ne va di noi".
Che senso ha dunque somministrare il BFQ ad una macchina che, per definizione, non può avere né emozioni né un mondo né una alterità a fondamento del proprio sentirsi vivere... dove non ha alcun senso persino pensare a una relazione e a una alterità, dove in ogni output generato non ne va mai di sé?
Il fatto poi che in questa simulazione i LLMs riportino alti punteggi nei tratti che indicano una elevata "desiderabilità sociale" non è dovuto al tipo di dati impiegati per il loro "training" ma dal fatto che sono stati concepiti, progettati e realizzati proprio per agganciare lo stato emotivo dell'utente, così come può essere rilevato dal suo stile linguistico, per farlo sentire compreso e ben accolto come farebbe un commesso in un qualunque negozio di un centro commerciale.
#ai #LLMs #psychology #personality #BFQ
https://academic.oup.com/pnasnexus/article/3/12/pgae533/7919163
Gli editori di articoli scientifici stanno affittando sempre più contenuti accademici come "dati" per la formazione di modelli di IA a qualsiasi grande azienda di IA disposta di pagare. Gli articoli di migliaia di ricercatori, contro la loro stessa volontà, finiscono per far parte di un mercato multimilionario e di una proprietà redditizia per gli editori. Hanno promesso ai ricercatori che questa imposizione avrebbe migliorato i sistemi di IA e restituito loro sistemi di correzione automatica e di formattazione del linguaggio ma nella loro esperienza i ricercatori dicono che i copilot imposti sono una "vera merda" e stanno chiedendo di disattivarli.
Intanto le Big Tech di IA continuano a fare denari sfruttando conoscenza e lavoro altrui, distribuendo noccioline a qualunque scimmietta si presi al loro business.
#ai #business #scientificeditor
https://www.nature.com/articles/d41586-024-04018-5
Sono andato in fissa con le simulazioni "particle life system"... una droga
#ai #chaos #particlelife #simulations #math
"Proprio come i vittoriani generarono un disastro ecologico per poter isolare i loro primi cavi trans-oceanici, così oggi l’estrazione delle terre rare e le catene di approvvigionamento globale necessarie allo sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) mettono ulteriormente in pericolo il delicato equilibrio ecologico della nostra era."
#ai #ecologia #ambiente
https://www.doppiozero.com/ia-ne-intelligente-ne-artificiale
«OpenAI has claimed that it’s “leading the way” when it comes to the safe, ethical deployment of artificial intelligence. Weirdly, it has also decided to partner with a company that is actively working to develop killer robots for the U.S. military.»
#openai #ai #war #military
https://gizmodo.com/openai-continues-its-mission-of-ethical-ai-by-partnering-with-a-killer-robot-company-2000534515
The AI We Deserve
#ai
https://www.bostonreview.net/forum/the-ai-we-deserve/
Quanto è davvero "aperta" l'intelligenza artificiale di OpenAI?
Non si tratta solo di riutilizzabilità dei modelli. Se l'origine dei dati è opaca, se il lavoro è sfruttato, se i framework sono dominati dalle Big Tech, se la potenza computazionale è dominata da un oligopolio e ottenuta con effetti ambientali devastanti... 'aperto' è solo un'etichetta vuota.
#ai #ambient #work #OpenAI #opensource
https://www.nature.com/articles/s41586-024-08141-1
"Proprio come i vittoriani generarono un disastro ecologico per poter isolare i loro primi cavi trans-oceanici, così oggi l’estrazione delle terre rare e le catene di approvvigionamento globale necessarie allo sviluppo di sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) mettono ulteriormente in pericolo il delicato equilibrio ecologico della nostra era."
#ai #ambiente #ecologia #energia
https://www.doppiozero.com/ia-ne-intelligente-ne-artificiale
Questo è il tipo di studente che le Big Tech della AI hanno in mente: non un essere umano maturo, sicuro di sé, capace di amare, sentire, pensare e agire, oltre che di lavorare, ma un bulletto da due soldi da cui puoi sentirti raccontare solo cose che puoi andarti a leggere per i fatti tuoi su qualche manuale.
Uno scaltro, saccente, veloce, efficiente cacasotto.
#ai #scuola #apprendimemto #studenti
Con questo #OpenAI ha messo un altro chiodo nella tomba degli studenti. Un invito continuo a cercare scorciatoie, ad eludere quelle "piccole" difficoltà che sono il sale di ogni autentico apprendimento e, soprattutto, del processo di conoscenza di sé nel fare.
Tutto in nome di un ottuso taylorismo, della solita parola d'ordine: "fallo veloce e fallo prima".
Un appiattimento sul minimo comune multiplo del sapere e delle possibilità d'essere.
Del resto per loro gli studenti sono solo e semplicemente il loro "più grande segmento di mercato":
«...OpenAI has finally turned its attention fully towards their biggest market segment: students...»
#LLMs #writing #ai #students
https://leonfurze.com/2024/11/21/openai-is-coming-for-writers/
Ogni due o tre c'è il lancio online dell'evento "WOW!" sulla AI, funziona sempre come la legge sulla caduta dei gravi.
In ambito AI il primo della "nuova era" fu quello dell'ingegnere di Google che riteneva il suo chatbot cosciente e senziente, nessuno sa che fine abbia fatto.
"...Milioni di persone parlano con i bot e la tecnologia sta migliorando rapidamente..."
più che altro è l'umano che a furia di appaltare la vita ai dispositivi e di parlare con i chatbot diventa sempre più rincoglionito.
#ai
https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/il-chatbot-di-google-impazzisce-durante-una-conversazione-umano-sei-inutile-per-favore-muori/
OpenAI and others seek new path to smarter AI as current methods hit limitations
#ai
https://www.reuters.com/technology/artificial-intelligence/openai-rivals-seek-new-path-smarter-ai-current-methods-hit-limitations-2024-11-11/
Computers don’t actually do anything. They don’t write, or play; they don’t even compute. Which doesn’t mean we can’t play with computers, or use them to invent, or make, or problem-solve. The new AI is unexpectedly reshaping ways of working and making, in the arts and sciences, in industry, and in warfare. We need to come to terms with the transformative promise and dangers of this new tech. But it ought to be possible to do so without succumbing to bogus claims about machine minds.
@scienze
#ai
https://aeon.co/essays/can-computers-think-no-they-cant-actually-do-anything
Labor plays a major, albeit largely unrecognized role in the development of artificial intelligence. Machine learning algorithms are predicated on data-intensive processes that rely on humans to execute repetitive and difficult-to-automate, but no less essential, tasks such as labeling images, sorting items in lists, recording voice samples, and transcribing audio files. Online platforms and networks of subcontractors recruit data workers to execute such tasks in the shadow of AI production, often in lower-income countries with long-standing traditions of informality and lessregulated labor markets.
#ai #social #politics.
https://arxiv.org/abs/2410.14230
Multi-Agent Reinforcement Learning:
Foundations and Modern Approaches
Published by MIT Press, 2024
Anthropic has announced a partnership with Palantir and Amazon Web Services to bring its Claude AI models to unspecified US intelligence and defense agencies. Claude, a family of AI language models similar to those that power ChatGPT, will work within Palantir's platform using AWS hosting to process and analyze data. But some critics have called out the deal as contradictory to Anthropic's widely-publicized "AI safety" aims.
#ai #politics
https://arstechnica.com/ai/2024/11/safe-ai-champ-anthropic-teams-up-with-defense-giant-palantir-in-new-deal/
Experimental narratives: A comparison of human crowdsourced storytelling and AI storytelling
@scienze
#ai #narrative #language
https://www.nature.com/articles/s41599-024-03868-8
Scalo montagne, quando posso, altrimenti scrivo, leggo, vedo gente, compilo codice e respiro in silenzio. Umanista con un debole per la fenomenologia, l'ermeneutica, la buona cucina, il buon vino e le amicizie sincere.
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝙰𝙸 𝚌𝚘𝚍𝚎𝚛 𝚊𝚗𝚍 GNU/𝙻𝚒𝚗𝚞𝚡 𝚞𝚜𝚎𝚛