The philosophy of wine
Barry Smith, Director of the Institute of Philosophy at the School of Advanced Study, talks about the philosophy of wine.

joinexpeditions.com/exps/987

Β«…the key point is that it won’t be text that we humans consider meaningful…Β»
La comprensione di un oggetto implica sempre la precomprensione dell’intero orizzonte dei rimandi al cui interno l’oggetto diventa significativo e fruibile per l’umano. Una evidenza difficile da vedere restando nella prospettiva del pensiero calcolante.

writings.stephenwolfram.com/20

Il modello del cervello come macchina logico-matematica incarnata Γ¨ il frutto della trasposizione del giudizio sintetico a priori di Kant (conoscenza posseduta a priori e in conformitΓ  alla quale deve realizzarsi ogni determinazione della esperienza) nell’ambito neuroanatomico e neurofisiologico.

Le porte logiche dei dispositivi digitali e dei computer forniscono una base materiale e tecnologica perfetta per tale trasposizione, una volta dato per scontato che le cellule del nostro cervello si comportino come delle macchine a stati.

Con il modello Orch OR (orchestrated objective reduction) elaborato da Roger Penrose e Stuart Hameroff, sfruttando alcune caratteristiche dei microtubuli cellulari che consentirebbero alle cellule di funzionare come dei veri e propri elaboratori logici, le capacitΓ  logico-computazionali potrebbero essere estese all’intero corpo umano, non solo al cervello, sarebbe quindi l’intero organismo a comportarsi come una macchina computazionale. Per una ricerca critica sul modello si puΓ² vedere: researchgate.net/publication/2

Per Kant una conoscenza (intuizione e pensiero) Γ¨ “a priori” se viene prima di qualsiasi esperienza empirica. Un pensiero (giudizio) Γ¨ “a priori” quando non ha nessun riferimento immediato all’esperienza, che resta muta e senza alcun significato fino a quando non viene elaborata e significata dai giudizi e dagli atti di pensiero. La fenomenologia ci ha poi fatto vedere che le cose non vanno affatto sempre in questo modo.

Questo presupposto Γ¨ praticamente ignorato da molti, anche tra coloro che si occupano di intelligenza artificiale. Ignorare i presupposti epistemologici e filosofici del proprio fare non Γ¨ necessariamente un problema, almeno fino a quando ci limitiamo a progettare e produrre utili artefatti senza avere la pretesa di spiegare l’umano a partire dalle cose prodotte. I problemi nascono quando si pretende di spiegare l’esperienza e la vita umana in generale dando per scontata l’universalitΓ  della prospettiva filosofica dalla quale partiamo.

Affermare che la coscienza, le attivitΓ  cognitive e le emozioni - in breve la vita umana - siano il risultato di complesse attivitΓ  logico-computazionali puΓ² essere una ipotesi di lavoro, fin quando ci limitiamo a fare ricerca e a pubblicare i risultati di quello che troviamo confrontandoci con il resto della comunitΓ  scientifica e culturale, ma non puΓ² essere passata come fosse una evidenza naturale o una veritΓ  dimostrata… diventa menzogna, manipolazione.

aeon.co/essays/your-brain-does

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