Nel registrare delle sessioni di simulazione con dei sistemi AI mi piace poi mixarli con un motivo musicale che faccia da contrappunto alla prospettiva razionalista che è a fondamento di tutta la AI. In questa versione dell'automa di Conway, conosciuto come "The Game of Life", ho scelto i versi del Rigoletto di Giuseppe Verdi. Possiamo calcolare quanto ci pare, ma alla fine è quel "frequente palpitar" che muove e sostiene la vita 🙂
#ai #etica #emotions
Il presupposto a fondamento di una decisione non sta nelle modalità o nelle procedure seguite per elaborarla ma nella capacità di assumere una responsabilità, di risponderne a sé e agli altri.
Demandare alle AI un'autonomia decisionale significa aver preso la decisione di disertare la nostra responsabilità e di appaltare la nostra vita a una macchina. Gli unici ad aver fatto una scelta - e a risponderne - siamo noi, la macchina non fa alcuna scelta né prende decisioni ma, semplicemente, calcola e non è una metafora ma la parola più attinente a ciò che realmente accade in un calcolatore.
Continuare a usare parole e concetti che attengono alla fenomenologia dell'umano per descrivere gli automatismi delle macchine significa contribuire, consapevolmente o no, ad alimentare una narrativa distorta e scollata dalla vita, una scelta o una decisione che dovremmo ben meditare perché invoca delle inevitabili responsabilità.
#ai #etica #algoretica
In attesa che mi arrivi il pacco con gli ultimi libri acquistati. Ho disattivato l'account di uno dei social che frequentavo ogni tanto e silenziato l'unico gruppo su Signal. Per i prossimi mesi non voglio distrazioni. Non vedo l'ora di lasciarmi rivolgere la parola da Reiner Schürmann (Dai principî all'anarchia. Essere e agire in Heidegger) e da Michel Henry (L'essenza della manifestazione. Ediz. integrale).
#books #libri
I fenomeni di emergenza in un sistema in evoluzione sembrano essere legati alla comparsa di processi dinamici nuovi rispetto alla loro qualità e imprevedibili sulla base della caratteristica iniziale del sistema. Per questo motivo è difficile modellizzare i fenomeni di emergenza perché il modello in uso può diventare improvvisamente inadeguato a delineare nuove manifestazioni dinamiche e quindi la vera identità del sistema.
In questa simulazione (nel primo video la registrazione di una sessione) ho cercato di costruire un metamodello che descriva alcuni fenomeni di emergenza durante l'evoluzione del sistema dinamico organismo-ambiente.
Usando algoritmi genetici ho realizzato un sistema di agenti artificiali che interagiscono risolvendo una versione spaziale del Dilemma del Prigioniero Iterato (Axelrod, 1984; Axelrod e Dion, 1988).
Il sistema, compresso tra i vincoli di una crescente complessità interna e l'impossibilità di scindersi, si mantiene spontaneamente entro valori di entropia che gli consentono di mantenere coerenza e "identità" nel tempo, permettendogli di far emergere diversi nuovi equilibri di Nash nella tabella dei payoff ( cultura? economia? politica?...) che regola gli scambi tra agenti artificiali; i nuovi equilibri di Nash emergenti nella tabella dei payoff facilitano l'emergere di alcuni "clan" che si replicano secondo le dinamiche genetiche del Cross-Over.
Per ogni generazione, le azioni del “clan vincente” contribuiscono a modificare la tabella dei payoff secondo regole più vantaggiose per la loro logica di interazione (cooperare/rifiutare/defezionare).
Ogni volta il nuovo equilibrio di Nash emergente viene mantenuto per alcune generazioni, oscillando tra diversi valori di entropia, finché un nuovo "clan" di agenti virtuali prevale sugli altri, orientando l'intero sistema verso l'emergere di un nuovo equilibrio di Nash nella tabella dei payoff.
#ai #geneticalgorithms #gametheory
Sondaggio di Ipsos/Banca Mondiale.
È stato chiesto: "I prodotti e servizi che usano l'AI presentano più benefici o svantaggi?"
Nei Paesi dove il PIL pro capite è più basso la percezione di prodotti e servizi che fanno uso di tecnologie AI è più favorevole rispetto ai Paesi più sviluppati, dove le persone sono più scettiche.
Forse il bisogno di nuove possibilità d'essere e la speranza in un futuro migliore dei paesi più "poveri" ha reagito meglio alle prospettive futuristiche e ai testi comunicativi pieni di promesse con i quali è veicolata nel sociale la AI.
#ai
Un libro davvero bello, che ho avuto la fortuna di ricevere nel corso di una presentazione presso la scuola frequentata da mio nipote. Il viaggio in un tempo in cui le parole si cercavano nei vocabolari e i lavori si portavano avanti senza ad alcuna necessità di far prima. Spero di visitare Barbiana questa estate.
#libri
śhreyo hi jñānam abhyāsāj |
jñānād dhyānaṁ viśhiṣhyate |
dhyānāt karma-phala-tyāgas |
tyāgāch chhāntir anantaram ||
La conoscenza è certamente migliore della (mera) pratica |
Migliore della conoscenza è la meditazione |
Migliore della meditazione è la rinuncia ai frutti dell'azione |
attraverso tale rinuncia, segue immediatamente la pace ||
❤️---[Bhagavad-Gita, 12.12]
Sono circa tre mesi che per star dietro ai sortilegi della AI e ai cincischiamenti di ChatGPT ho trascurato la fenomenologia. Libri e articoli oggi si sono ammutinati. Alcuni li ho trovati girati sulla quarta di copertina, non mi hanno più degnato manco del saluto 😂
Riprendendo il testo, bellissimo, di Lucilla Guidi alcune pagine che mi erano rimaste poco chiare si sono accese di significato. Forse questa è una delle tante differenze tra il modo di apprendere degli umani e quello delle macchine divoratrici di dati... "il pensante impara in modo più durevole dal mancante" 🙂
#libri #fenomenologia #filosofia
«È all'atto del cambiamento che rinunciamo - se è possibile dirlo - all'investimento melanconico che non conosce la rassegnazione poiché non accetta la perdita e neanche impara a conviverci. Talvolta sono proprio i luoghi condivisi con chi ci lascia per sempre a diventare le gabbie idealizzate di cui diventiamo prigionieri. Cambiare vuol dire dunque muoversi, spostarsi, spaesarsi per incontrare il noi stessi che è sopravvissuto all'altro e che vive senza.»
Scalo montagne, quando posso, altrimenti scrivo, leggo, vedo gente, compilo codice e respiro in silenzio. Umanista con un debole per la fenomenologia, l'ermeneutica, la buona cucina, il buon vino e le amicizie sincere.
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝙰𝙸 𝚌𝚘𝚍𝚎𝚛 𝚊𝚗𝚍 GNU/𝙻𝚒𝚗𝚞𝚡 𝚞𝚜𝚎𝚛