«...la gente è felice di elargire la propria risorsa più preziosa – i dati personali – in cambio di servizi di posta elettronica gratuita e simpatici video di gattini. È un po’ com’è accaduto agli africani e agli indiani d’America, che hanno sconsideratamente venduto grandi territori agli imperialisti europei in cambio di perline colorate e paccottiglia. Se in futuro la gente comune cercherà di bloccare il flusso di dati, scoprirà che nel frattempo l’impresa è diventata molto più difficile, soprattutto perché tutti dipendono dalla rete per qualsiasi decisione, persino per la salute e per la sopravvivenza fisica.»
---[Yuval Noah Harari, 2018]
L'abbraccio bellissimo tra Riccardo Cassin e Walter Bonatti, due "pellacce" capaci di una tenerezza e un amore che trascende ogni parola.
Nei momenti difficili della mia vita il loro modo d'essere, la semplicità e la veracità di quelle vite, mi dà forza e coraggio.
#alpinismo #umanità #amicizia
«La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. Se io dunque traspongo questi princìpi nel mondo degli uomini, mi troverò immediatamente considerato un fesso e comunque verrò punito, perché non ho dato gomitate ma le ho soltanto ricevute. È davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l’importanza di fortificare l’animo, di scegliere chi si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l’altra. Naturalmente il prezzo da pagare per rimanere fedele a questo "ordine" che ci si è dati è altissimo. Per quanto mi riguarda, il patrimonio spirituale che ne ho ricavato è proporzionale. Vi sono momenti nella vita in cui si ha la necessità di tirare le somme, di fare un inventario di se stessi, nel bene e nel male. Esistono circostanze in cui si vuole controllare se le proprie aspirazioni sono sempre uguali o in che misura sono cambiate. Perché l’esame possa giovare deve essere generale e impietoso, una valutazione difficile, che è a metà strada tra la cieca simpatia che si ha di se stessi e il disprezzo, tra la presunzione di essere utile a qualcuno e il timore sottile e doloroso di non esserlo.»
---[W. Bonatti, Addio Alpinismo - 1965, p. 273]
#alpinsmo
Questo è più o meno quello che accade quando si cerca più la spiegazione che la comprensione dei fenomeni, cercando di infilare a forza l'esperienza di vita di una persona nella teoria di chi vuole spiegarla 😊
#psicologia #psicoterapia #ermeneutica
È stata una settimana difficile, in un mese duro, di un semestre di merda. La tristezza è una emozione che rallenta ma orienta, tra le nebbie della esistenza. Una grande alleata, come tutte le emozioni, anche se dolorosa. La sofferenza è un’altra cosa: inizia solo quando iniziamo a lamentarci. Quel vano chiacchiericcio che si nutre di cose tipo: “ma quando finisce?...perché a me?…non me lo merito!”… Liberarsene rende i luoghi e i momenti più difficili delle fantastiche avventure.
«...cosa mi piace di più del diritto? ... il fatto che, una volta ogni tanto, non sempre, ma a volte, diventi parte integrante della giustizia applicata alla realtà. E' una esperienza davvero eccitante quando questo avviene.»
#giustizia #diritto
«L’Occidente ha guardato all’India con un secolare strabismo, come spesso succede per realtà lontane e complesse che si preferisce sognare più che conoscere: mondo di ossuti asceti inaccessibili a ogni umana emozione e patria nel contempo del Kamasutra, terra di sublime misticismo ma di rudimentale filosofia, di incancrenita povertà (della popolazione) e di ricchezze inimmaginabili (dei maharaja), e via dicendo.
Questo libro ha scelto di affrontare una in particolare di queste contraddizioni, ponendosi una domanda centrale: la visione così diffusa di un’India ascetica, spregiatrice del corpo e di ogni terrena passione corrisponde davvero alla realtà di questa grande civiltà? Al categorico “no” della risposta si arriva attraverso un’indagine che spazia dall’India tradizionale a quella contemporanea, adoperando strumenti diversi in ragione della grande varietà dei fenomeni indagati: allo studio dei testi filosofico-religiosi e letterari e delle opere d’arte si affiancano così l’antropologia, la psicoanalisi e gli studi di genere.»
#books #libri #india
OPS! è un progetto di ricerca-azione nato dalla volontà di umanizzare la medicina d’urgenza attraverso l’accoglienza e la cura dell’attesa dei pazienti e dei loro accompagnatori presso i tre principali Pronto Soccorso della città di Bologna.
Chi sono i “volontari dell’attesa”?
Si tratta di studenti universitari impegnati nello studio delle discipline umanistiche e della ricerca sociale, che svolgono la loro attività nell’ambito del tirocinio curriculare e che ottengono, grazie a OPS!, la possibilità di potenziare le competenze legate all’empatia, alla comunicazione, all’ascolto attivo e all’osservazione.
#bologna #almamater
Commovente l'articolo di Yuval Noah Harari oggi su Repubblica. Drammatica e preoccupante la situazione in Israele. Spero davvero riescano a trovare una soluzione, ispirati dal senso delle loro tradizioni e della loro umanità.
#israele
Scalo montagne, quando posso, altrimenti scrivo, leggo, vedo gente, compilo codice e respiro in silenzio. Umanista con un debole per la fenomenologia, l'ermeneutica, la buona cucina, il buon vino e le amicizie sincere.
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝙰𝙸 𝚌𝚘𝚍𝚎𝚛 𝚊𝚗𝚍 GNU/𝙻𝚒𝚗𝚞𝚡 𝚞𝚜𝚎𝚛