Si potrebbe pensare che episodi come quelli narrati da Sante Notarnicola in questo breve video non accadano più oggi, nelle nostre carceri. In realtà ne accadono, e di peggiori anche. Chiunque lavori nell'assistenza a giovani che hanno vissuto la galera, per aiutarli a riprendersi la vita, a scoprire chi altri possono esere, lo sa. In molte carceri oggi i detenuti sono ancora più soli perché privi di quel contesto sociale che, negli anni 60' e 70', riuscì a liberare almeno la consapevolezza di molti di loro per accompagnarli in quel processo feroce e durissimo che portò a riformare i modi della pena detentiva.
#carcere
Una piccola storiella indiana che ho trovato bellissima.
Un ricco uomo, sul letto di morte, disse ai suoi tre figli che le sue 41 mucche dovevano essere divise tra loro in modo tale che il maggiore ne avesse la metà, il secondo un terzo e il più giovane un settimo.
Disperati perché incapaci di risolvere il problema, portarono il caso in tribunale per un giudizio.
Dopo aver ascoltato i fratelli, il saggio Vivāka (giudice) decise di prestare loro una delle sue mucche. In questo modo poté darne al più anziano 21, al secondo genito 14 e al più giovane 6. Chiusa e risolta la controversia si riprese la 42esima mucca che aveva prestato ai fratelli, e tutti vissero felici e contenti 🙂
Non basta saper far di conto, occorre saper riportare i numeri nella vita vissuta, comprendere l'animo umano, essere pronti a donare e a mettersi in una posizione di giustizia per poterla testimoniare ed attuare.
Che il nostro volto, sottraendosi al possesso e al nostro potere, sia sempre appartenuto ad altri è un tema bellissimo sul quale Lévinas ci ha insegnato a meditare:
«Ma se la libertà mi situa sfacciatamente di fronte al non-io, in me e fuori di me, se essa consiste nel negarlo o nel possederlo, di fronte ad Altri essa indietreggia.»
---[E. Lévinas, Totalità e infinito, Jaca Book, Milano 1980, pag. 86]
Dopodiché, non è indifferente chi sia l'Altro. Quando l'altro è una istituzione, un'azienda o una qualche forma di potere organizzato la situazione cambia e invoca il problema del rapporto tra vigilanza e sospetto. La vigilanza deve fondarsi sulla responsabilità, sul rispetto e la fiducia nell'altro (ruoli, istituzioni, persone). Quando fiducia e rispetto vengono meno la vigilanza diventa sospetto e l'accesso al volto dell'altro entra in dinamiche pericolose. Anche l'anonimato, per quanto possibile, acquista un diverso significato. È fondamentale cercare di comprendere come e quando saltano i rapporti di fiducia - nelle relazioni, nelle organizzazioni, nei contesti sociali e istituzionali. Quanto le tecnologie a nostra disposizione, i dispositivi e i contesti che generano, possono aiutare? Quando, come e dove diventano strumenti di controllo e di potere?
#books #libri #digitalrights
«...la gente è felice di elargire la propria risorsa più preziosa – i dati personali – in cambio di servizi di posta elettronica gratuita e simpatici video di gattini. È un po’ com’è accaduto agli africani e agli indiani d’America, che hanno sconsideratamente venduto grandi territori agli imperialisti europei in cambio di perline colorate e paccottiglia. Se in futuro la gente comune cercherà di bloccare il flusso di dati, scoprirà che nel frattempo l’impresa è diventata molto più difficile, soprattutto perché tutti dipendono dalla rete per qualsiasi decisione, persino per la salute e per la sopravvivenza fisica.»
---[Yuval Noah Harari, 2018]
L'abbraccio bellissimo tra Riccardo Cassin e Walter Bonatti, due "pellacce" capaci di una tenerezza e un amore che trascende ogni parola.
Nei momenti difficili della mia vita il loro modo d'essere, la semplicità e la veracità di quelle vite, mi dà forza e coraggio.
#alpinismo #umanità #amicizia
«La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. Se io dunque traspongo questi princìpi nel mondo degli uomini, mi troverò immediatamente considerato un fesso e comunque verrò punito, perché non ho dato gomitate ma le ho soltanto ricevute. È davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l’importanza di fortificare l’animo, di scegliere chi si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l’altra. Naturalmente il prezzo da pagare per rimanere fedele a questo "ordine" che ci si è dati è altissimo. Per quanto mi riguarda, il patrimonio spirituale che ne ho ricavato è proporzionale. Vi sono momenti nella vita in cui si ha la necessità di tirare le somme, di fare un inventario di se stessi, nel bene e nel male. Esistono circostanze in cui si vuole controllare se le proprie aspirazioni sono sempre uguali o in che misura sono cambiate. Perché l’esame possa giovare deve essere generale e impietoso, una valutazione difficile, che è a metà strada tra la cieca simpatia che si ha di se stessi e il disprezzo, tra la presunzione di essere utile a qualcuno e il timore sottile e doloroso di non esserlo.»
---[W. Bonatti, Addio Alpinismo - 1965, p. 273]
#alpinsmo
Questo è più o meno quello che accade quando si cerca più la spiegazione che la comprensione dei fenomeni, cercando di infilare a forza l'esperienza di vita di una persona nella teoria di chi vuole spiegarla 😊
#psicologia #psicoterapia #ermeneutica
È stata una settimana difficile, in un mese duro, di un semestre di merda. La tristezza è una emozione che rallenta ma orienta, tra le nebbie della esistenza. Una grande alleata, come tutte le emozioni, anche se dolorosa. La sofferenza è un’altra cosa: inizia solo quando iniziamo a lamentarci. Quel vano chiacchiericcio che si nutre di cose tipo: “ma quando finisce?...perché a me?…non me lo merito!”… Liberarsene rende i luoghi e i momenti più difficili delle fantastiche avventure.
Scalo montagne, quando posso, altrimenti scrivo, leggo, vedo gente, compilo codice e respiro in silenzio. Umanista in pieno naufragio, con un debole per la fenomenologia, l'ermeneutica, la buona cucina, il buon vino e le amicizie sincere.
While you've a lucifer to light your fag
🙂 Smile, boys, that's the style!
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝙰𝙸 𝚌𝚘𝚍𝚎𝚛 𝚊𝚗𝚍 𝙻𝚒𝚗𝚞𝚡 𝚞𝚜𝚎𝚛