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Photo and video of Mural by Eduardo Kobra in Belo Horizonte, Brazil: streetartutopia.com/2023/08/19
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Eduardo Kobra: The faces I portrayed here on Sesc Minas are ordinary people, workers, citizens of Belo Horizonte, Brazil. I want this mural to work as a recognition of the importance of everyone: because it is the simple people who truly build the city.
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More by Eduardo Kobra: streetartutopia.com/?s=eduardo

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OSSERVATORIO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE.

Milano, la pace diventa un gioco da bambini grazie al Centro di Nonviolenza Attiva.

A Milano esiste uno spazio disponibile per tutte le realtà del territorio e della città che vogliono lavorare sulle tematiche della pace e della nonviolenza
osservatorionomilscuola.com/20

#pace #guerra #onu #NATO #usa #armi #ucraina #libri #pacifisti #disarmo #cultura #osservatorio

Mapping Diversity is a platform for discovering key facts about diversity and representation in street names across Europe, and to spark a debate about who is missing from our urban spaces.

mappingdiversity.eu/

Nelle carceri del nostro Paese non si spegne solo la luce della libertà personale, cala l'oscurità sulla dignità e sulla speranza:
"Mai orizzonti limpidi
schiude la nostra aurora
e sulla tolda squallida
urla la scolta ognora...
Sorge sul mar la luna
ruotan le stelle in cielo
ma sulle nostre luci
steso è un funereo velo."

www-avvenire-it.cdn.ampproject

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repubblica.it/politica/2023/08
Spiace leggere tante nefandezze, oltretutto pronunciate da una persona che dovrebbe conoscere il senso della responsabilità e del rispetto. Comunque, direi che se c'è qualcuno "poco rappresentativo" del genere umano è proprio chi sceglie di appaltare la propria esistenza a un contesto che decide per te cosa è giusto o ingiusto fare, come vivere e come pensare, insultando e discriminando chiunque pensa, sceglie e vive diversamente. Qualunque persona sana, dotata di buon senso e di una prospettiva di vita, evidentemente, si orienta altrove.

@unzip questi devono essere annullati dalla cultura. Ci sono studi e report su quello che accade nelle loro caserme. Una compagnia di poveracci con seri problemi. Del resto nessuna persona assennata e con una prospettiva di vita sana sceglie di appaltare la propria esistenza a qualcuno che ti dice cosa fare, come vivere e cosa pensare.

L'abbraccio bellissimo tra Riccardo Cassin e Walter Bonatti, due "pellacce" capaci di una tenerezza e un amore che trascende ogni parola.
Nei momenti difficili della mia vita il loro modo d'essere, la semplicità e la veracità di quelle vite, mi dà forza e coraggio.

«La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. Se io dunque traspongo questi princìpi nel mondo degli uomini, mi troverò immediatamente considerato un fesso e comunque verrò punito, perché non ho dato gomitate ma le ho soltanto ricevute. È davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l’importanza di fortificare l’animo, di scegliere chi si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l’altra. Naturalmente il prezzo da pagare per rimanere fedele a questo "ordine" che ci si è dati è altissimo. Per quanto mi riguarda, il patrimonio spirituale che ne ho ricavato è proporzionale. Vi sono momenti nella vita in cui si ha la necessità di tirare le somme, di fare un inventario di se stessi, nel bene e nel male. Esistono circostanze in cui si vuole controllare se le proprie aspirazioni sono sempre uguali o in che misura sono cambiate. Perché l’esame possa giovare deve essere generale e impietoso, una valutazione difficile, che è a metà strada tra la cieca simpatia che si ha di se stessi e il disprezzo, tra la presunzione di essere utile a qualcuno e il timore sottile e doloroso di non esserlo.»
---[W. Bonatti, Addio Alpinismo - 1965, p. 273]

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"Non ci può essere unità Bianco-Nero finché non c'è prima un'unità Nera. Non possiamo pensare di unirci agli altri se prima non ci siamo uniti tra di noi. Non possiamo pensare di essere accettabili per gli altri finché non ci siamo prima dimostrati accettabili per noi stessi.”
Malcom X ✊

Europa 51, di Roberto Rossellini.
Il film, visto la prima volta da ragazzo, mi suscitò emozioni che in quel tempo faticavo a decifrare. Un misto di tenerezza, tristezza, rabbia, disgusto per l’ipocrisia di quel perbenismo borghese vile, ottuso e spietato, un desiderio profondo di ribellione.

vid.puffyan.us/watch?v=Twrlop5

@Otttoz a questi dovrebbero fare pagare uno sproposito per i soccorsi. Ci sono pochi mezzi e poche risorse per il soccorso, in genere i mezzi del soccorso alpino sono impiegati anche per l'eliambulanza negli incidenti più gravi. Tenere occupata una squadra per recuperare dei coglioni patentati significa rischiare di non poter soccorrere chi davvero ne ha bisogno in incidenti gravi. Non ultimo, le squadre di soccorso corrono notevoli rischi quando partono per un recupero.

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