I film di fantascienza a volte aprono a delle possibilità che vanno oltre le prospettive che stanno al loro stesso fondamento. In questa scena, tratta dal film "Blade Runner 2049", la memoria viene pensata non come il recupero di un contenuto specifico.
La cosa richiamata alla memoria non è il centro esclusivo del ricordo, ma risulta rilevante solo in un contesto vitale caratterizzato in termini di situazione e di Vollzug - vita attuata in una situazione emotivamente significativa - e non di mero contenuto. La ragazza nel video coglie l’aspetto esistenziale che vede nel ricordo non il recupero di bit di informazione ma l’emergenza e la riattualizzazione di un modo di sentirsi vivere in relazione a un evento.
«Denkende lernen aus dem Fehlenden nachhaltiger.»
—-[Heidegger, M. Kant und das Problem der Metaphysik. Vorwort zur zweiten Auflage]
Quelli che pensano imparano in modo più durevole/sostenibile dalle mancanze (da ciò che manca).
È una delle scene che più amo, quella della conversazione tra Magneto e Xavier durante la loro partita a scacchi.
La sottigliezza della intelligenza e l'irrazionale accettazione della propria umana vulnerabilità.
Magneto: Non ti svegli mai nel cuore della notte con la sensazione che faranno passare quella legge, o una simile, e verranno a prendere te e i tuoi ragazzi?
Xavier: In effetti sì
Magneto: E che cosa fai, quando questo pensiero ti sveglia?
Xavier: Provo una pena immensa per quei poveri stolti che verranno nella nostra scuola in cerca di guai
Magneto: Perché vieni a trovarmi?
Xavier: Perché fai domande di cui conosci già le risposte?
Magneto: Ah sì, la tua continua ricerca della speranza! Questa loro prigione di plastica non potrà trattenermi per sempre, la guerra verrà lo stesso, Charles, e io intendo combatterla... Con ogni mezzo necessario!
Xavier: E io sarò sempre presente, vecchio amico mio!
«Il tempo è un essere che si esegue: la sua azione consiste nell’essere fattivamente sé stesso.»
---[Tiziano Scarpa - La vita, non il mondo]
#libri
«Di tutto restano tre cose: la certezza che stiamo sempre iniziando, la certezza che abbiamo bisogno di continuare, la certezza che saremo interrotti prima di finire. Pertanto, dobbiamo fare: dell'interruzione un nuovo cammino, della caduta un passo di danza, della paura una scala, del sogno un ponte, del bisogno un incontro.»
---[Fernando Sabino, O encontro marcado]
#poesia #letteratura
Sensibili alle foglie invita, in questo momento drammatico per la Palestina, a due iniziative che si terranno a Roma il 14 e il 15 novembre 2023, per un incontro con la nostra autrice Samah Jabr, psichiatra e psicoterapeuta palestinese sotto occupazione.
#gaza #palestina
Si discuteva tra sorelli, l'ermeneutica è importante anche, se non di più, con Marx. Non è indifferente che piega possano prendere le scelte e le posizioni politiche in relazione a come si interpreta Marx, a cominciare da come egli intendeva il "reale" e la vita. Il Marx degli anni 60/70 è passato attraverso il "filtro ermeneutico" dello strutturalismo francese che ha ridotto Marx all'economista (forze produttive e classi sociali). Ignorando il Marx filosofo - come egli pensava l'individuo, la soggettività, la vita, la realtà e il valore ad essi legato - ha generato un marxismo dalle posizioni aberranti.
#libri #politica #marxismo #ermeneutica
«L'occupazione occidentale, cioè del mondo ricco, rispetto al resto del mondo è stata messa in crisi ed è tutt'ora la partita in corso»
---[Luciano Canfora]
#storia #colonialismo #rivoluzione
Il MACP, un sistema di AI, composto da più reti neurali, che è in grado di ricostruire e simulare le agenzie cognitive attivate da una persona in relazione con una o più persone e ad anticipare anche il suo "disagio in incubazione".
#ai #neuralnetworks #psychology
Un testo che usciva nel 1965, e già si applicavano modelli matematici differenziali per analizzare e simulare situazioni di guerra e conflitto. Ma la scienza della complessità risale almeno agli studi del fisico-matematico Poincaré e il suo oggetto era la vita non la morte.
#math #complexity #gametheory
Due letture che aiutano a comprendere il contesto storico e politico che si è sviluppato tra la fine degli anni '60 e gli anni '70.
«Prendete un ragazzino e destinatelo alla povertà. Poi spedito lontano da sua madre in un posto dove non vuole stare e se disubbidisce punitelo severamente. Mettetegli davanti agli occhi dei vecchi abbandonati, fategli anche subire qualche molestia dai preti. Quando diventa grande mostrategli che la polizia e i carabinieri sono li per fregarlo, in nome della legge, della sicurezza e delle persone perbene.
Che potete aspettarvi? che si faccia sfruttare contento? Che vi dica grazie? Appena può quell’animale morderà, non penserà nemmeno di essere una vittima, morderà e basta. Se avrà uno straccio di motivazione morderà ancora più contento. Non è necessario che siano grandi ideali, possono essere i codici della malavita, possono essere fanatismi religiosi. Vi siete fatti un nemico, dovrete costruire posti dove tenerlo chiuso, dovrete schiacciarlo.
Lui proverà a ragionare, forse arriverà addirittura a pensare di lottare insieme agli altri e di poter vincere. Come si vince? Questo non è facile. La prima cosa è abbandonare le illusioni, la seconda è comprendere che bisogna organizzarsi.
I ribelli ci mettono un po’ di tempo a capire queste cose. Si attaccano a sogni di rivalsa individuale, disprezzano la disciplina perché pensano che sia un segno di debolezza, ma a certe condizioni un ribelle può diventare un rivoluzionario, e questa è una vittoria. Non perché qualcuno, uno studente o un operaio lo abbia fatto entrare in una casa pulita e ordinata, ma perché la sua rabbia ha trovato un orizzonte, e questo orizzonte diventa la sua vita.»
---[Pasquale Abatangelo, Correvo pensando ad anna]
#books #libri #storia
Due letture per evitare di rimanere incagliati tra le secche del razionalismo e le paludi dell’irrazionalismo. La nuova edizione di “Miti emblemi spie” (2023) di Carlo Ginzburg, ampliata e rivista rispetto alla precedente del 1986, mi ha salvato dall’acquisto di una copia della vecchia edizione in vendita a prezzi esorbitanti perché considerata introvabile. Le riflessioni fenomenologiche sul mondo interiore di Michel Henry sono una doccia fresca nel deserto dei modelli, delle procedure e dei sistemi che hanno ridotto la persona a individuo e poi a cosa tra le cose: modulare, calcolabile e prevedibile.
#books #libri
Scalo montagne, quando posso, altrimenti scrivo, leggo, vedo gente, compilo codice e respiro in silenzio. Umanista con un debole per la fenomenologia, l'ermeneutica, la buona cucina, il buon vino e le amicizie sincere.
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝙰𝙸 𝚌𝚘𝚍𝚎𝚛 𝚊𝚗𝚍 GNU/𝙻𝚒𝚗𝚞𝚡 𝚞𝚜𝚎𝚛