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Adesso possiamo ufficialmente vergognarci. In alternativa potremmo pretendere che vengano esposte, in tutti i punti di attesa e di imbarco, le sentenze di condanna con relative motivazioni... ovviamente tradotte in tutte le lingue del mondo, naturali o artificiali, dall'Urdu all'esperanto fino al binario perché anche le macchine, in un salto evolutivo, possano sputare per lo sdegno.

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

«Lo scambio di lettere autografe fra Karl Marx e Friedrich Engels. I fogli clandestini della resistenza francese e italiana. I periodici originali della controcultura americana. I manifesti introvabili della Comune di Parigi e del maggio francese. La copia in latino dell'Utopia di Thomas More.

Documenti rari, pezzi di storia, testimonianze di lotta, tracce di futuro. Secondo le parole di Giangiacomo Feltrinelli, "preziose e umili tessere di quell'immenso mosaico che è la documentazione storica e politica".

Le radici della Fondazione Feltrinelli affondano in un patrimonio aperto a studiosi, attivisti, cittadini. Consultabile gratuitamente e pronto a prendere nuova vita grazie agli incontri, ai seminari, ai dibattiti che ogni anno animano la piramide di viale Pasubio.

Milena Gabanelli dedica il suo DataRoom alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli: un luogo di cultura e ricerca indipendente, uno spazio di cittadinanza dove la storia diventa enzima della conoscenza per accompagnare il cambiamento e combattere le storture del potere.»

Dalla Associazione Antigone, un aggiornamento mensile sui numeri delle carceri.

«Al 30 giugno 2024 erano presenti nelle nostre carceri 61.480 detenuti in 51.234 posti detentivi regolamentari. Le donne erano 2.682, il 4,4% dei presenti, mentre gli stranieri erano 19.213, il 31,3%.

Per la prima volta da mesi si registra un calo delle presenze rispetto al mese scorso, -67, ma non c'è da sperare purtroppo che questo sia indicativo di una inversione di tendenza.

Curiosamente anche l'anno scorso tra maggio e giugno si registro un leggero calo delle presenze, -23, ma a seguire i detenuti sono tomati a crescere prepotentemente.

Negli ultimi 12 mesi infatti le presenze sono cresciute di 3.955 unità, un +6,9% che ha riguardato in misura sostanzialmente uguale anche le donne (+6,8%) e gli stranieri (+6,8%).

Una crescita dunque che, nonostante il calo dell'ultimo mese, è stata in media superiore alle 300 unità al mese e che ha portato il nostro sistema penitenziario ad un tasso di affollamento ufficiale medio del 120%. Come sappiamo però la capienza regolamentare, su cui è calcolato il tasso di affollamento ufficiale, non tiene conto dei posti non disponibili, che al 17 giugno 2024 erano in totale 48.123 e di conseguenza il tasso di affollamento reale del nostro sistema penitenziario è ormai del 130,6%.

Se si guarda ai posti effettivamente disponibili sono ormai 56 gli istituti in cui il tasso di affollamento è superiore al 150% e ben 8 quelli in cui è superiore al 190%.

Si tratta di:
Milano San Vittore maschile (227,3%)
Brescia Canton Monbello (207,1%)
Foggia (199,7%)
Taranto (194,4%)
Potenza (192,3%)
Busto Arsizio (192,1%)
Como (191,6%)
Milano San Vittore femminile (190,7%)

Sono ormai solo 38 gli istituti non sovraffollati.»

«Il termine stesso di “frattura sociale” deriva da un tentativo di riabilitazione delle antiche condizioni oggettive del capitale e del lavoro. Proprio come gli utopisti del XIX secolo cercavano, in pieno sviluppo industriale, di resuscitare i valori legati alla terra e all’artigianato, così noi cerchiamo, in pieno universo informatico e virtuale, di resuscitare le relazioni e i conflitti sociali legati all’era industriale. Stessa utopia, stessa illusione ottica. Tanto peggio per quell’età dell’oro dei rapporti di forza e delle contraddizioni dialettiche. Persino l’analisi di Marx derivava già da una semplificazione deterministica dei conflitti e della storia, ma era legata a un movimento ascendente, e alla possibilità di una negazione determinata: il sociale, come il proletariato, erano ancora dei concetti destinati a superarsi e a negarsi essi stessi. Non ha niente a che vedere con la mistificazione positivistica del sociale e del lavoro nel nostro contesto attuale. Ciò che è perduto nella nostra socialità “interattivistica”, è proprio il lavoro del negativo, e la possibilità di una negazione determinata delle condizioni oggettive. Non ci sono più “condizioni oggettive”. In modo più generale: la virtualità dell’informazione non offre più la possibilità di una negazione determinata della realtà. Non c’è più realtà “oggettiva”. Tanto vale prenderne atto e non sognare una situazione morta. Non siamo più nel negativo e nella storia, siamo in una specie di devitalizzazione dei rapporti di forza e dei rapporti sociali a vantaggio di un’interfaccia virtuale e di una performance collettiva diffusa, al crocevia di tutti i flussi speculativi, flusso dell’impiego, flusso dei capitali, flusso dell’informazione. Ma bisogna prendere questa situazione come inedita, e se la storia è diventata una farsa, secondo le parole di Marx, potrebbe darsi che questa farsa, riproducendosi essa stessa, diventi la nostra storia.»
—[Jean Baudrillard, Lo scambio impossibile, pag. 32-33]

76 anni fa, Claude Shannon pubblicava "A Mathematical Theory of Communication".
Uno degli articoli più citati di tutti i tempi in informatica, è stato citato oltre 154.000 volte. Un ricercatore di alto livello potrebbe essere citato più di 10.000 volte in tutta la sua vita.

La tortura esiste ma, dal 2017, anche in Italia possiamo perseguirla.

Una che mi ha lasciato sospeso. Difficile esprimere l'emozione che provo guardando quei volti.

Il novanta per cento dei soldati sulle prime barche che arrivarono sulla spiaggia della Normandia non sopravvisse per vedere la fine della giornata, molti di loro non riuscirono nemmeno a toccare terra. Tra quei volti ci sono ragazzi che avranno appena compiuto 18 anni.

Ma come si fa a fare ricerche di questo genere?
Hanno valutato le performance dei LLMs attraverso test psicologici elaborati nell'ambito della Theory of Mind (ToM). Non è la prima volta che vengono somministrati test psicologici a una macchina per ricavarne conclusioni infondate. Qui siamo proprio all'assurdo. La ToM non è la Bibbia e nemmeno un teorema di meccanica razionale. È una teoria cognitivista non condivisa da tutti, nemmeno tra i cognitivisti stessi. Ma soprattutto, valutare le performance dei LLMs attraverso le teorie cognitiviste che prendono a modello il funzionamento dei computer per spiegare i processi di pensiero umani è una piena e assurda tautologia. Una barzelletta!
La ricerca, manco a dirlo, è stata fatta nei laboratori Google. Se la cantano e se la suonano.



Link alla ricerca: arxiv.org/abs/2405.18870

ma, vi risulta che sia possibile essere allergici al cloro?
Vado a nuotare tre volte a settimana e ogni volta, il giorno dopo soprattutto, ho tutte le mucose del naso irritate, il naso attappato ecc... se non vado per un paio di giorni il terzo giorno sto molto meglio, fin quando non vado di nuovo a nuotare.

Stefano Rodotà ❤️
(30 maggio 1933 - 23 giugno 2017)

«Sapersi scrutati riduce la spontaneità e la libertà. Riducendosi gli spazi liberi dal controllo, si è spinti a chiudersi in casa, e a difendere sempre più ferocemente quest'ultimo spazio privato, peraltro sempre meno al riparo da tecniche di sorveglianza sempre più sofisticate. Ma se libertà e spontaneità saranno confinate nei nostri spazi rigorosamente privati, saremo portati a considerare lontano e ostile tutto quel che sta nel mondo esterno. Qui può essere il germe di nuovi conflitti, e dunque di una permanente e più radicale insicurezza, che contraddice il più forte argomento addotto per legittimare la sorveglianza, appunto la sua vocazione a produrre sicurezza.»

Stamane sto vergognosamente oziando. Ridotto come re Théoden sotto la magia di Saruman. Ci vorrebbe Gandalf per tirarmi fuori da questo incantesimo 😂

Questa foto, scattata il 4 maggio 1838, è la prima immagine in cui una persona è stata fermata da una fotocamera. Le fotocamere precedenti al 1838 richiedevano uno scatto con esposizione di 8 ore per fermare l'immagine, dunque potevano catturare quasi solo panorami e vaste aree (foresta, deserto, ecc.). Si poteva scattare una foto di oggetti statici, ma non si poteva scattare un oggetto in movimento.
Nel 1838, Louis Daguerre inventò una macchina fotografica grazie alla quale il tempo di esposizione fu ridotto da 8 ore a 5 minuti. Quando scattò questa foto di Parigi dalla sua finestra, in quel momento la strada era piena di cavalli, carrozze e persone in movimento ma, a causa del tempo di esposizione, non è riuscito a fermarli nella foto. Nella foto invece è riuscito a fermare l'immagine di due persone in un punto particolare della strada. Uno di loro era un uomo che si era fermato per qualche minuto per lucidarsi le scarpe, mentre l'altro era il calzolaio che gli stava lucidando le scarpe. Queste due persone sono così diventate i primi esseri umani della storia ad essere fermati in una immagine da una telecamera.
L'immagine è stata chiamata Boulevard du Temple.

Il miglior ristorante, dall'inizio dell'universo conosciuto ad oggi 😂

Stamane ho accompagnato mia zia in ospedale. In attesa di disinfettare l'impianto di accesso venoso per le chemioterapie, la sala di attesa è piena di persone, di ogni età. Ciascuno porta nel cuore la speranza per sé e per gli altri.
L'attesa apre il tempo e i modi per scambiarsi sorrisi. Un corpo che tace lascia respirare il sogno e l'immaginario.

---[kara- nīyametta sutta]

Commovente ❤️
L’Alzheimer nella esperienza artistica del pittore Utermohlen che dal 1996 al 2000 decise di iniziare a produrre autoritratti per descrivere in maniera artistica cosa avrebbe vissuto con la patologia neurodegenerativa subito dopo aver ricevuto la diagnosi.

Chi si ricorda questo libro?
Chi lo ha letto?
Che fine ha fatto tutta la questione?

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