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Dedicato a chi insegna (ma non solo) e arricchito di numerose testimonianze: nuove strategie, maggiore coinvolgimento e aumento dell’efficacia educativa.
«The most pragmatic position is to think of A.I. as a tool, not a creature. Mythologizing the technology only makes it more likely that we’ll fail to operate it well — and this kind of thinking limits our imaginations, tying them to yesterday’s dreams. We can work better under the assumption that there is no such thing as A.I. The sooner we understand this, the sooner we’ll start managing our new technology intelligently.»
---[Jaron Lanier]
https://www.newyorker.com/science/annals-of-artificial-intelligence/there-is-no-ai
Dispositivi digitali, social media e giovani generazioni: oltre l’ansia collettiva
Tre nuovi rapporti aiutano a comprendere da diverse prospettive i rischi e le opportunità, i bisogni e le risposte, le carenze e gli interventi riguardanti le tecnologie digitali e testimoniano la necessità di una loro integrazione consapevole nella vita famigliare, educativa e sociale fin dalla prima infanzia ovunque sia capitato di nascere.
https://www.valigiablu.it/dispositivi-digitali-social-media-giovani-rapporto-ocse-unicef/
@gabriella32877 @gubi @chiccoebasta quando una parte della politica decise per lo scontro armato, nel nostro Paese la storia era "piegata" da un pezzo, almeno da quando nelle istituzioni si iniziò a sostituire gli ex partigiani con gli ex uomini del regine fascista. Pian piano i ruoli più importanti, soprattutto in ambito militare, furono assegnati a ex gerarchi e fascisti che si erano macchiati dei crimini peggiori (vedi Graziani, ad es.). Ad Almirante, invece del processo per crimini di guerra, toccò la guida del maggior partito della destra istituzionale italiana. Nelle scuole degli anni '50 e' 60 il sistema educativo era ancora orientato dai sussidiari e dalla pedagogia del ventennio. Prima delle organizzazioni armate di sinistra ci sono stati l'eccidio di Modena e tanti altri eventi orribili nei quali furono massacrati innocenti che chiedevano pacificamente solo una vita più umana e dignitosa. Avete idea delle condizioni di lavoro nelle fabbriche e di quanti operai si ammalavano o morivano nella indifferenza più totale? Per quei massacri e quei morti decisi a tavolino, per le stragi che seguirono, nessuno ha mai pagato. Avete mai provato a contare quante persone sono morte per le azioni armate di sinistra e quante invece per le stragi e per altri "interventi" direttamente o indirettamente gestiti dalle istituzioni "deviate" di quel periodo?
La storia era piegata da un bel pezzo.
https://www.einaudi.it/catalogo-libri/storia/storia-moderna/gli-uomini-di-mussolini-davide-conti-9788858424902/
La limpida lotta nonviolenta del tassista bolognese Roberto Mantovani, che ha affondato il coltello della verità nella piaga purulenta di una categoria professionale dove gli evasori fiscali si sentivano al sicuro fino a quando lui non ha reso pubbliche le sue entrate quotidiane. Fate girare, perché se resta solo è più esposto e più a rischio. Ci vuole una chiara sanzione morale da parte di tutti.
@oKolobos Galimberti è un erudito che non perde occasione per far parlare di sé e farsi pubblicità. La polemica con il fisico era fin troppo scontata.
People who die by suicide want to stop suffering, not to stop living
Link: https://english.elpais.com/science-tech/2023-05-20/psychologist-enrique-echeburua-people-who-die-by-suicide-want-to-stop-suffering-not-to-stop-living.html
Discussion: https://news.ycombinator.com/item?id=36010975
@gubi studiando bene la storia e le dinamiche a me pare evidente che diverse organizzazioni sono nate già infiltrate. È stato un fuoco ben controllato da chi sapeva di non poter evitare lo scontro ma di poterne ricavare notevoli vantaggi controllando e orientando le linee di forza in gioco, sicuramente molto più che dal dialogo. Poi, d'accordo, stiamo solo dialogando esprimendo ciascuno le proprie legittime opinioni. Non ho alcuna pretesa.
@gubi gli effetti politici che tu oggi puoi constatare non erano né calcolabili né prevedibili con certezza in quel contesto, nel quale oltretutto si era chiamati a prendere una qualche posizione. I fenomeni storici e sociali non sono guidati dalla causalità della meccanica razionale quanto, piuttosto, da una causalità che direi più contingente e relazionale, di una complessità inimmaginabile tenuto conto della necessità di doversi comunque muovere. Una cosa è ragionare su un viaggio seduti sul divano, altra cosa è procedere senza girarsi e annegare in un kayak su un fiume in piena.
@gubi Carlo, ciò che a te sembra forse dipende anche da cosa ci vuoi vedere. Le mie note non vogliono giustificare nulla, solo mettere in guardia sulla impossibilità di comprendere un fenomeno - che non significa giustificarlo - quando lo si approccia da una prospettiva carica di moralismo e di facili giudizi a posteriori. Nelle organizzazioni armate è finita una quantità enorme di persone, molto diverse tra loro e spesso con aspettative e prospettive altrettanto diverse. Un fenomeno che non è riducibile a quattro insulti che sanno solo di inutile perbenismo. In ogni caso, questa è solo la mia opinione.
@gubi credo che la cosa più stupida e imperdonabile che possiamo fare è giudicare un fenomeno storico e complesso (nonché terribile) come la lotta armata stando fuori dal contesto che l'ha generata. Non sono affatto un "nostalgico", il ricordo di quegli anni mi da una infinita tristezza, ma vorrei farti notare che in quel terribile contesto storico, politico e sociale, molti non hanno avuto alcuna scelta, che in piazza si moriva anche solo per provare a rivendicare pacificamente dei diritti, che qualcuno aveva già già dichiarato una guerra pensando di spostare il confronto sul piano della forza sapendo di non poter sostenere il dialogo delle ragioni... che molti di quelli che decisero di rispondere sapevano di combattere una guerra senza alcuna speranza. Le dietrologie sui diari dell'On. Moro sono un esercizio facile quanto inutile, oggi, non sapendo né cosa ci fosse scritto né che fine abbiano fatto. Sul "morì il re, e poi morì la regina" si possono costruire infinite possibili narrative, dopodiché la storia è l'incontro e il dialogo tra monumenti e documenti.
Oggi, 20 maggio, è la #giornatamondialedelleapi, e mi è sembrato giusto raccontare la capitale europea di questi preziosi insetti ronzanti #Vienna #Austria #ambiente https://www.repubblica.it/green-and-blue/2023/05/20/news/giornata_mondiale_api_kunsthistorisches_museum_vienna-398847808/amp/
@MajDen spesso le istituzioni tradiscono proprio coloro che ne hanno più bisogno. Figlio di un semplice essere umano con la quinta elementare, ho duvoto strappare il diritto ad elevarmi contro ogni pretesa di rinuncia. Alla fine i miei migliori maestri sono stati i più umili e indomiti: gli operai che da adolescente si prendevano cura d'insegnarmi a stare in cantiere e a lavorare senza farmi male, gli anziani in campagna che mi hanno insegnato ad amare la terra e a sentirne il profumo quando ti pieghi e ti avvicini per lavorarla... Sono stato davvero fortunato. Si fottano le istituzioni: una luna uccide il buio più delle stelle a migliaia.
Debian 12 'Bookworm' New Features and Release Date
Link: https://news.itsfoss.com/debian-12-features/
Discussion: https://news.ycombinator.com/item?id=36003557
@gubi ... altrove, oppure al pronto soccorso. Per questo stanno pianificando fondi per strutture private dove dirottare anche la medicina d'urgenza, a quel punto si dovrà pagare anche l'estrema unzione.
@acacciadiscienza grazie per la condivisione. Mi permetto di consigliare a tutt*, mattoni di tufo ed esperti, un paio di piacevoli libri di Luigi Sertorio, un fisico che ha dedicato buona parte della sua vita a questi temi. In "Storia dell'abbondanza" (pag. 123 è seguenti) accenna anche al ciclo e ai microcicli dell'acqua.
Scalo montagne, quando posso, altrimenti scrivo, leggo, vedo gente, compilo codice e respiro in silenzio. Umanista in pieno naufragio, con un debole per la fenomenologia, l'ermeneutica, la buona cucina, il buon vino e le amicizie sincere.
While you've a lucifer to light your fag
🙂 Smile, boys, that's the style!
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝙰𝙸 𝚌𝚘𝚍𝚎𝚛 𝚊𝚗𝚍 𝙻𝚒𝚗𝚞𝚡 𝚞𝚜𝚎𝚛