Sondaggio di Ipsos/Banca Mondiale.
È stato chiesto: "I prodotti e servizi che usano l'AI presentano più benefici o svantaggi?"
Nei Paesi dove il PIL pro capite è più basso la percezione di prodotti e servizi che fanno uso di tecnologie AI è più favorevole rispetto ai Paesi più sviluppati, dove le persone sono più scettiche.
Forse il bisogno di nuove possibilità d'essere e la speranza in un futuro migliore dei paesi più "poveri" ha reagito meglio alle prospettive futuristiche e ai testi comunicativi pieni di promesse con i quali è veicolata nel sociale la AI.
#ai
Credo sia riduttivo e fuorviante vedere le riflesisoni di Hinton solo da una prospettiva tecnica di controllabilità dei dispositivi. Quella che è in atto con l'attuale AI, per come arriva nel sociale, è una dinamica che coinvolge più ampi domini. Mentre viene tacitamente passato il senso che ci sia un mondo oggettivo governato da leggi positive e certe (come la gravità) che la AI può magicamente cogliere per offrire (a pagamento) pianificazione e controllo sugli eventi della vita, di fatto ciò che in ogni istante emerge - anche attraverso la AI - è un mondo e una realtà prodotta. Lo aveva indicato già Whitehead nel 1978 con il concetto di prehension: "The production of novel togetherness". Mentre ci viene tacitamente passato il senso di una qualche essenza che può essere conosciuta, anticipata e controllata, nella realtà viene attuato un processo sempre nuovo e in divenire controllato da chi conduce il gioco. Ciò che non è calcolabile né prevedibile è proprio il processo in atto e le sue mutazioni in relazione agli interessi in gioco. Per portare a manifestazione questi processi e dinamiche, delle quali la AI è solo un aspetto, bisogna uscire dalla prospettiva della calcolabilità. Questo è il senso delle posizioni di Hinton.
#ai #ethics
https://www.bbc.com/news/world-us-canada-65452940
I sistemi nervosi naturali sono più efficienti dei sistemi artificiali nell'apprendimento perché l'apprendimento in natura accade nel corso di esplorazioni strutturate dei contesti di immersione. Soprattutto nell'apprendimento rapido, il cervello biologico ha notevoli vantaggi rispetto all'attuale AI.
L'esplorazione diretta rende l'apprendimento più efficiente e richiede meno esperienza. I sistemi composti da agenti artificiali invece esplorano spazi delle fasi in modo casuale o seguendo dinamiche guidate dalla statistica, una procedura molto meno efficiente.
Quello che però la scienza positiva non riesce proprio a concepire, e quindi nemmeno ad intravedere in questo caso, è ciò che sta a fondamento della esplorazione. L'esplorazione, negli esseri viventi, non è il risultato di procedure algoritmiche ma il modo stesso di attuare la vita incontrandosi e rapportandosi con delle possibilità d'essere, soprattutto negli umani esseri non più chiusi e regolati solo da catene di stimoli ma viventi in una rete di significati.
La vita attuata e vissuta - sentire, pensare e agire in una apertura di senso - non è riducibile alle leggi indagate dal Metodo delle scienze positive, può invece essere meglio conosciuta e compresa attraverso la prospettiva fenomenologica ed i suoi non meno rigorosi metodi.
#ai #fenomenologia #apprendimento
https://www.cell.com/neuron/fulltext/S0896-6273(23)00230-1
È stato praticamente demolito quasi l'intero team Ethics & Society di Microsoft, ultima vittima dei licenziamenti dell'azienda. I licenziamenti totali hanno riguardato 10.000 dipendenti (circa il 5% dell'intera forza lavoro globale).
Una situazione preoccupante per molti esperti, soprattutto ora: il dipartimento Etica e società di Microsoft era responsabile di garantire che i principi dell'azienda relativi allo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale si riflettessero nella progettazione dei prodotti.
La tempistica di questa decisione è particolarmente preoccupante, dal momento che Microsoft ha stretto una partnership con OpenAI e sta utilizzando ChatGPT nel suo motore di ricerca Bing e in altri servizi.
#microsoft #ai #ethics
https://winbuzzer.com/2023/04/06/microsofts-responsible-ai-standard-for-ai-safety-despite-laying-off-its-ai-ethics-team-xcxwbn/
Questi si sono inventati una società simulata impiegando LLMs, parlando dei comportamenti come fossero il risultato di elaborazioni astratte e veicolate attraverso il linguaggio. Negli umani le strutture neurali implicate nel linguaggio sono inscritte nella corteccia motoria, il linguaggio stesso è espressione di corpi emotivamente situati, tant'è che quando non riusciamo a descrivere dei vissuti facciamo riferimento a modi di percepirci nei corpi: agire a sangue freddo, avere naso per le questioni... infiniti modi di dire, di parlar di sé e degli altri che presuppongono senso e significati già presenti in corpi situati.
Questa è una delle tante derive che può prendere una prospettiva computazionale quando pretende di spiegare la vita.
Generative Agents: Interactive Simulacra of Human Behavior.
#ai
https://arxiv.org/abs/2304.03442
Le riflessioni di Franco “Bifo” Berardi: intelligenza artificiale, tecnologia, etica, capitalismo.
#ai #ethics
https://www.e-flux.com/notes/526496/unheimlich-the-spiral-of-chaos-and-the-cognitive-automaton?fbclid=IwAR0-pnY9mMs0ty_wspXr7ULtUT4upqFWCX0KCuoCwGG4wqKDS2FZvr2Esjk
"l’arte è morta perché è diventata figlia di una cultura autoreferenziale del numero e del consenso"
#ai
https://www.doppiozero.com/lia-pensa-e-noi
Performance, competizione, dominio e controllo: questo è il linguaggio e la prospettiva imposta dalla #AI cavalcata dalla #finanza e dal #capitalismo.
https://cmte.ieee.org/futuredirections/2023/04/03/ai-wont-steal-your-job-people-leveraging-ai-will/
"Una lunga lista di nomi noti, tra cui Elon Musk e Steve Wozniak (uno dei fondatori Apple), chiedono di sospendere per sei mesi gli ulteriori sviluppi dei sistemi di intelligenza artificiale del tipo di ChatGpt. Ma la chiave di volta sarebbe un impegno pubblico più chiaro e più forte in merito."
#ai #etica #socialè
https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/non-lasciamo-lai-nelle-mani-di-big-tech-e-tecnocrati/
An AI created by the Anarchist Federation to provide the next stage of theory to the anarchist community.
#ai #anarchy
https://organisemagazine.org.uk/cognito-ergo-rebellio-statement/
«...the key point is that it won’t be text that we humans consider meaningful...»
La comprensione di un oggetto implica sempre la precomprensione dell’intero orizzonte dei rimandi al cui interno l’oggetto diventa significativo e fruibile per l’umano. Una evidenza difficile da vedere restando nella prospettiva del pensiero calcolante.
#ai #philosophy
https://writings.stephenwolfram.com/2023/03/will-ais-take-all-our-jobs-and-end-human-history-or-not-well-its-complicated/
Intelligenza artificiale: il Garante blocca ChatGPT. Raccolta illecita di dati personali. Assenza di sistemi per la verifica dell’età dei minori
#ai #Chatgpt #cybersecurity
https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9870847
U.S. advocacy group asks FTC to stop new OpenAI GPT releases
#chatgpt #ai
https://www.reuters.com/technology/us-advocacy-group-asks-ftc-stop-new-openai-gpt-releases-2023-03-30/
Un esempio notevole di come dare dignità ai popri dati e preservare una cultura vernacolare senza formattarla o annullarla nella cultura digitale.
Papa Reo, una piattaforma linguistica multilingue fondata su conoscenze e modi di pensare indigeni, consentirà alle piccole comunità linguistiche indigene di sviluppare le proprie capacità di riconoscimento vocale e di elaborazione del linguaggio naturale, assicurando che la sovranità dei dati rimanga loro e che i benefici derivanti da queste tecnologie vadano direttamente alle loro comunità.
#data #ai #linguistics
https://papareo.nz/#kaitiakitanga
Quello che è in gioco non è una violazione della "intimità", perché l'intimità non ha nulla a che vedere con i parametri registrati in una qualunque regione del sistema nervoso o del corpo. Nemmeno il sistema dei neuroni specchio, una delle scoperte neuroscientifiche più importanti, ha minimamente intaccato il tema della intimità dal momento che la simulazione incarnata di un'azione osservata in una alterità non potrà mai rivelare le personali intenzioni, il significato personale dell'azione osservata (e simulata) per chi la compie.
Tutto il tema del controllo cognitivo ed emotivo aperto dai dispositivi indossabili è una gigantesca montagna di stupidaggini pseudoscientifiche e pseudointellettuali. L'unico controllo che quei dispositivi attuano sta nel convincere persone ad acquistarli e ad indossarli, un tema che pertiene al marketing. La vera minaccia è quella di un liberismo guidato dall'egoismo al ribasso che attua il gioco di sempre: far passare per naturale - dunque inevitabile - ciò che invece è culturale e storico e che dunque invoca la scelta e la responsabilità umana.
In gioco c'è una drammatica progressiva colonizzazione di spazi della vita pubblica e privata da parte di tecnologie sviluppate da aziende private con obiettivi di marketing e non scientifici, meno che mai umanitari. Una colonizzazione che ha bisogno di ridurre - tacitamente e in modo subdolo - l'umano alla macchina, prima ancora di avvicinare la macchina all'umano.
La prima azione di resistenza contro questa colonizazione consiste nel decostruire la comunicazione da marketing e le narrative che genera, totalmente scollate dal fenomeno della vita umana vissuta.
La seconda azione di resistenza consiste nel togliere legittimità e potere sociale alle aziende nel decidere come e quando applicare i loro dispositivi nel controllo delle persone e nel riportare il privato sotto il controllo di scelte comunitarie, politiche e sociali: se non è giustificato da ragioni di sicurezza personale e collettiva (il caso dei conduttori di treni ad alto rischio dei quali si parla nell'articolo) perché un lavoratore deve accettare di farsi monitorare dal datore di lavoro?
La terza azione di resistenza consiste nel delegittimare, una volta per tutte, tecnici informatici ed ingegneri nella loro pretesa di spiegare l'umano e la vita vissuta sulla base dai modelli artificiali e meccanicistici, alimentando narrative utili al mercato che ha tutto il vantaggio nella stabilizzazione dell'umano, nel ridurre la complessità dell'umano alla banalità della macchina dove la ragione è ridotta a calcolo e l'esistenza a funzionamento.
#ai #wearabletechnology #neurosciences #psychology
https://www.scientificamerican.com/article/wearable-brain-devices-will-challenge-our-mental-privacy/
Starting from a reduction of intelligence to its functions and computational procedures capable of reproducing them, like a mechanism, Microsoft can claim anything. In that image of a brain connected to a mechanism there is all the sense of what Microsoft does not say about its perspective on intelligence while considering it unique and universal. It is no longer even science but pure marketing that rides on technology.
#ai #chatgpt4 #microsoft
https://futurism.com/gpt-4-sparks-of-agi
Visto l'entusiasmo con il quale è partita la campagna di colonizzazione delle scuole da parte di ChatGPT, mi sono divertito a fare direttamente al nuovo oracolo alcune domande sull'uso del sistema di IA nelle scuole.
Potete voi stessi leggere le mie domande e le "sue" risposte nella immagine che allego.
Alla domanda se ChatGPT può essere usata nelle scuole risponde affermativamente (ovvio, basta fare degli abbonamenti, tu dare denaro io dare cammello) e spiega anche il perché.
Quando poi però passo a chiedere se esistono studi in neuroscienze che hanno verificato gli effetti del sistema nelle scuole dice che non ci sono attualmente studi che ne hanno verificato gli effetti.
Chiedo di nuovo di indicarmi a quali fasce di età ChatGPT può essere usato nelle scuole, e qui trova almeno il buon senso di escludere la fascia 6-10 anni. L'avrei affondata se avesse incluso quella fascia, dal momento che invece io sono a conoscenza di diversi studi in neuroscienze che hanno mostrato gli effetti negativi o quantomeno hanno alzato degli alert nell'impiego del digitale in quella fascia di età.
Ma, ancora, quando chiedo di indicarmi se esistono studi in neuroscienze che hanno verificato in quali fasce di età è più indicato l'uso di sistemi come ChatGPT nelle scuole, la risposta è che tali studi non esistono.
A voi invece chiedo: quale imbecille patentato può ritenere affidabili le risposte affermative sull'uso di un sistema di IA nelle scuole quando lo stesso sistema afferma che non ci sono studi al riguardo che ne abbiano verificato gli effetti?
È evidente quale motore fa muovere tutta questa macchina di supercazzole su ChatGPT e la IA: gli interessi economici in gioco sostenuti in parte da compari in affari in parte da incoscienti che si lanciano in previsioni futuristiche senza avere alcuna competenza sulle questioni in gioco ma solo perché a loro piace tanto giocare con la tecnologia e la fantascienza.
Io intanto ho definitivamente deciso che ne ho abbastanza, è tempo perso.
Un caro saluto e buona giornata, car@ ❤️
#ai #chatgpt #scuola
ChatGPT, ovvero l'alba di vite appaltate.
#ai #chatgpt4
https://saigaddam.medium.com/one-ai-tutor-per-child-personalized-learning-is-finally-here-e3727d84a2d7
Chi controlla quali domande fare e come farle controlla anche le risposte, e chi controlla le risposte controlla la realtà. Allo stato attuale le uniche domande son quelle che si possono rivolgere agli oracoli della IA (ChatGPT etc...) e le uniche prospettive ammesse sono quelle del pensiero calcolante... qualunque altra domanda, qualunque altra prospettiva è ignorata.
Tirate le somme.
#ai #hacktivism
GPT-4 Developer Livestream
#ai #chatgpt
https://www.youtube.com/watch?v=outcGtbnMuQ
Scalo montagne, quando posso, altrimenti scrivo, leggo, vedo gente, compilo codice e respiro in silenzio. Umanista con un debole per la fenomenologia, l'ermeneutica, la buona cucina, il buon vino e le amicizie sincere.
𝙿𝚊𝚜𝚜𝚒𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝙰𝙸 𝚌𝚘𝚍𝚎𝚛 𝚊𝚗𝚍 GNU/𝙻𝚒𝚗𝚞𝚡 𝚞𝚜𝚎𝚛